È bastata lidea per scatenare linferno. Nei giorni scorsi «Il Giornale» aveva anticipato la notizia che la circoscrizione Centro Est aveva approvato lordine del giorno che approvava listituzione di narco-sale in strutture pubbliche. I locali per drogarsi liberamente sono ancora un sogno della sinistra estrema e la spinta decisa ottenuta in circoscrizione rischia di restare lettera morta, ma lopposizione preferisce andarci cauta e chiede garanzie. Così fioccano interpellanze e denunce.
Il primo a sparare a zero contro la nuova idea del «parlamentino» della Centro Est è Gianni Bernabò Brea, capogruppo di An in consiglio comunale. Che chiede spiegazioni immediate proprio al sindaco. «Rilevato che tale decisione contrasta in maniera palese contro il buon senso e ogni politica di prevenzione, oltre a rappresentare un incentivazione ed una facilitazione per quanti siano caduti nel giro della droga - scrive Bernabò Brea nella sua interpellanza a Pericu - chiedo di sapere se Lei condivide questa vergognosa richiesta del consiglio di circoscrizione Centro-Est e se sia intenzione della giunta assecondare la realizzazione di narco-sale nel nostro disgraziato Comune».
Un atto tutto politico, cui fa eco quello di Gianni Plinio, capogruppo di An in Regione, che linterpellanza lha presentata in via Fieschi, con lintento di fermare qualsiasi iter per la realizzazione delle narco-sale. «È una proposta delirante e fuori dalla legge - attacca Plinio -.
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