«A.A.A. Congiuntivo cercasi». Prima di arrivare a leggere un annuncio di tal fatta cè chi scende in campo e, lancia in resta, avvia una «crociata» in difesa di questo modo verbale sempre più in disuso. Ideatore della curiosa iniziativa «nata per gioco» e che ha già raccolto centinaia di adesioni è Paolo Fasce, ingegnere informatico docente precario di matematica a Genova, inventore di giochi di ruolo e ideatore di concorsi letterari che, proprio per evitare che poco per volta il modo congiuntivo scompaia del tutto dalla lingua italiana ha lanciato la L.I.Di.Co. (Lega Italiana per la Difesa del Congiuntivo). «Lidea - spiega Fasce - è nata per gioco e così è partita, in sordina, una pagina web, cui sono arrivate centinaia di adesioni».
Non solo, da bravo appassionato di giochi, spiega ancora Fasce, «non solo lidea è nata per gioco, ma dietro questo acronimo si nasconde, anche un gioco di parole che riafferma lintezione di volre difendere questo modo verbale: Lidico (i congiuntivi)».
«Liscrizione al comitato è semplicissima - prosegue - per aderire alla Lega basta collegarsi al sito e compilare un semplice form, ma, soprattutto, bisogna impegnarsi a usare il congiuntivo, in maniera appropriata, nella vita di tutti i giorni. E quindi non solo scrivendo un articolo o una mail ma anche parlando con gli amici e con i familiari. Le lingue - sottolinea ancora fasce - nascono, si evolvono e muoiono in funzione del loro uso. Quindi, lunico modo per evitare che il congiuntivo scompaia è usarlo».
Ma il congiuntivo non è la sola «fissazione» di fasce, come confessa lui stesso sul suo sito «ho orrore di espressioni tipo «forwardare una mail» o «killare un task» preferendo di gran lunga «inoltrare un messaggio» e «uccidere un processo». Mi ostino a non mettere la s per i plurali delle parole prese a prestito dallinglese essendomi noto che, con poche eccezioni prevalentemente di provenienza latina (es.
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