La nautica in crisi chiama. E lIspo di Renato Mannheimer risponde con un sondaggio che fa ben sperare, ma anche riflettere. «Lindustria nautica, le sfide da affrontare» è stato il tema della convention Ucina-Satec che sì è svolto ieri a Venezia. In poche parole: il comparto soffre, forse più del previsto, ma è forte la voglia di barca. Soffrono tutti, grandi e piccoli. Ne risente lindotto. Occorre investire nelleducazione verso la nautica, recuperare i porti dismessi, con un maggiore impegno del governo per promuovere la nautica come settore strategico. In Francia lo hanno fatto, e il successo è stato pieno. «Non abbiamo mai avuto aiuti di Stato - ha detto Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina - la comunicazione non ci ha aiutati. Oggi è arrivato il momento di fare squadra. Ci vuole un input politico».
Poi Albertoni ha aperto la spinosa questione dellaccesso al credito, senza peli sulla lingua: «Lo ha già detto il nostro premier, e io condivido in pieno: vorrei ricordare alle banche che fanno utili alti, lo vediamo in questi giorni di bilanci, e che ci chiedono spread insopportabili, che così non va. Senza contare che il settore è sottoposto alla fiscalità più iniqua del mondo».Antonio Risolo
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