Una primavera di ottimismo per la nautica italiana. Una stagione iniziata sotto i migliori auspici nonostante gli effetti della crisi non siano completamente assorbiti. Nei cantieri si lavora e si guarda al futuro, si varano i nuovi modelli. Azimut-Benetti, ad esempio, torna a casa dall’«Hainan rendez-vous 2011» con un vero e proprio exploit: cinque barche vendute nei tre giorni della rassegna cinese (otto con le tre vendute nei giorni precedenti). Molto apprezzati sia i modelli della grintosa collezione «S» sia gli yacht della collezione flybridge emblema del design funzionale di Azimut.
L’ultima barca venduta, tra l’altro, è stata anche la più ammirata: «Azimut Grande 120Sl», l’imponente e agile yacht planante, ammiraglia della gamma Azimut Yachts, una delle più grandi imbarcazioni destinate al dinamico mercato asiatico. Ancora una volta Azimut Yachts, presente in Asia con una sede di rappresentanza diretta, conferma la sua capacità di essere realmente vicino ai suoi armatori interpretandone desideri e aspettative, attraverso una capillare rete di distribuzione e un accurato servizio di assistenza unica in tutto il panorama nautico.
PORTO TROPEA
Non è tutto. Il gruppo Azimut vara un’altra grande operazione: affiancherà l’amministrazione comunale di Tropea nella gestione del porto turistico della città. Da qualche giorno, infatti, la titolarità della concessione demaniale del porto turistico è passata al Comune che ne ha assunto la gestione diretta. L’obiettivo di questo ambizioso ed articolato progetto è quello di rilanciare la struttura, trasformandola in un approdo turistico di prestigio ai piedi di una delle più belle località della costa tirrenica. Azimut-Benetti è stato scelto come consulente di riferimento in ragione della comprovata esperienza della società nel settore della portualità turistica. Ricordiamo che il gruppo di Avigliana ha già al suo attivo la progettazione e la realizzazione della Marina di Varazze, della Marina di Mosca e della Marina Lusben di Viareggio, per un totale di oltre 1.000 posti barca complessivi, ed è attualmente impegnato nella progettazione del Porto turistico di Livorno, per ulteriori 800 ormeggi. Tutte le strutture sono gestite direttamente dal Gruppo, tramite la sua specifica Divisione Yachtique. Attualmente il porto di Tropea è in grado di ospitare circa 700 imbarcazioni fino a 40 metri. Considerate le ricchezze naturali e paesaggistiche della città - che dista solo 30 miglia dalle isole Eolie - il rilancio della struttura portuale offrirà un contributo significativo all’indotto turistico locale.
LEOPARD Nei gironi scorsi è stato varato «Oscar», lo scafo numero 43 del modello Leopard 27. Precede di qualche mese il terzo scafo dell’ammiraglia del cantiere - 46 metri - che sarà varata nel giugno prossimo. Il design esterno del Leopard 27, è firmato da Paolo Caliari mentre gli interni sono il frutto della collaborazione tra l’ufficio stile del cantiere e l’armatore. La compartimentazione interna rimane quella tradizionale, con la cabina armatoriale e la stanza relax dedicate all’armatore, e due cabine doppie dedicate agli ospiti. Lo stile scelto per questo yacht è quello deco, ottenuto grazie alla combinazione tra l’essenza di legno Erable laccato e il nikel. Ricche e sofisticate le scelte dei tessuti, insieme con l’ampio utilizzo di pannellature.
CANADOS Il cantiere ha varato nei giorni scorsi «Canados 116’». Si tratta dell’ammiraglia del cantiere, uno yacht in vetroresina dotato di due motori Mtu da 2400 cavalli ciascuno, che consentono all’imbarcazione una velocità massima di 29 nodi (25 di crociera). Il progetto e le linee esterne sono state sviluppate dall’ufficio tecnico del cantiere, mentre gli interni sono stati curati dallo studio Salvagni di Roma. «Si tratta - dice il presidente Agostino Ascani - di un varo particolarmente significativo per il prestigio dell’imbarcazione, che consolida la tradizione del cantiere di una produzione totalmente semi-custom (circa 650 motoryacht e 150 barche a vela in oltre 60 anni, ndr) e ribadisce la solidità del gruppo nonostante le oggettive difficoltà di mercato che la nautica sta vivendo dall’autunno 2008.
Noi abbiamo sempre mantenuto la piena occupazione senza mai ricorrere alla cassa integrazione e senza mai interrompere la produzione». Subito dopo, l’azienda ha consegnato un «Canados 86’», motoryacht planante di 35 metri, a un armatore russo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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