
Il Vittoriano, Altare della Patria, da una parte. Il Campidoglio che si erge imponente ed elegante al suo fianco. Il teatro Marcello e via dei Fori Imperiali a breve distanza. In questo angolo di Capitale che è piazza Venezia, che il mondo ci invidia, il Comune di Roma lascia prevalere un indicibile degrado. Quello che dovrebbe essere il salotto buono, la cartolina per eccellenza della città, la porta d'accesso a secoli di storia e bellezza ineguagliabile, si trova in uno stato impietoso che fa a pugni con quella che è la sua inestimabile importanza, non solo storica ma anche istituzionale.
Nelle immagini che sono state girate nei giardini di Piazza Venezia, che guardano sull'Altare della Patria, il degrado si mostra nelle sue sfaccettature. Lo spazio verde è stato trasformato in un dormitorio per senza tetto, lo spazio pubblico è diventato impraticabile a residenti e turisti a due passi dalla sede istituzione del Comune di Roma. Ciò che dovrebbe essere un'oasi di tranquillità e bellezza, con aiuole curate e vialetti percorribili, si presenta invece come un'area sporca e trascurata. Bottiglie vuote, cartoni, avanzi di cibo e oggetti personali ingombrano lo spazio, rendendolo impraticabile e sgradevole.
Questa situazione non è un caso isolato nella Capitale ma piazza Venezia immersa nel degrado è un simbolo eloquente di un problema più ampio che affligge Roma. La Capitale è da tempo alle prese con gravi problemi di sicurezza e sporcizia, anche nel cuore della città, dove ogni giorno passano decine di migliaia di turisti che, come mostrano anche sui social, capita che debbano fare lo slalom tra i sacchi. Il degrado è diventato tristemente familiare nel paesaggio urbano ed è sotto gli occhi di tutti.
La Città Eterna può permettersi di mostrare un volto così trascurato ai suoi visitatori che arrivano in città da tutto il mondo, soprattutto nell'anno del Giubileo? Se da un lato i residenti sembrano quasi rassegnati, i turisti mostrano tutto il loro stupore. E non solo davanti ai monumenti.