"Leonardo costantemente assediata da cortei violenti". E Cingolani deve saltare l'assemblea

L'ad della società non ha potuto partecipare all'assemblea generale di Assolombarda in corso a Milano "per questioni di aumentata tutela"

"Leonardo costantemente assediata da cortei violenti". E Cingolani deve saltare l'assemblea
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Leonardo nel mirino dei pro Pal, Roberto Cingolani costretto a rinunciare all’assemblea generale di Assolombarda. L’amministratore delegato della società ha mandato un videomessaggio all’evento in corso a Milano e ha spiegato di aver declinato l’invito “per questioni di aumentata tutela”. Questa la denuncia dell’ex ministro: "Nelle ultime settimane Leonardo è costantemente assediata da cortei, gruppi che attaccano le sue aziende e gli ultimi atti di Torino sono stati particolarmente violenti".

Non è il primo caso. Cingolani è stato costretto a rinunciare a presenziare fisicamente a tutta una serie di eventi in questo periodo, basti pensare all’annullamento della sua presenza al Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese, in programma lo scorso venerdì. Questione di sicurezza, ha confermato l’ad di Leonardo, in relazione ai disordini dei giorni scorsi nella sede della società e al timore di nuovi scontri.

Durante la manifestazione pro Pal del 3 ottobre a Torino, alcuni dimostranti filo-Gaza hanno tentato di entrare nella sede di Leonardo, trovando la risposta delle forze dell’ordine. I violenti hanno reagito con lanci di oggetti che hanno procurato danni alle auto dei dipendenti parcheggiate nei pressi dell’azienda, marchiate con scritte come “Free Gaza”. Sull’insegna di ingresso, invece, sono comparse le scritte: “Palestina Libera, Assassini”.

In una recente intervista al Corriere della Sera, Cingolani ha respinto con fermezza le accuse di vendita di armamenti a Israele e di complicità nel

conflitto a Gaza, rimarcando che l’azienda non ha autorizzato esportazioni verso Israele dallo scoppio del conflitto in Medio Oriente: “Dire che Leonardo sia corresponsabile di un genocidio è una montatura gravissima”.

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