Quindi, oggi...

Ciao ciao spot blasfemo, ahi Schlein e Chiara Ferragni: quindi, oggi....

Quindi, oggi...: lo stop alla pubblicità di Amica Chips con le patatine al posto dell'ostia, l'indagine dell'Antitrust e Mancini

Ciao ciao spot blasfemo, ahi Schlein e Chiara Ferragni: quindi, oggi....

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- Secondo Borrell, inutile Rappresentante Ue per la politica estera, la “possibilità di una guerra convenzionale ad alta intensità in Europa non è più una fantasia”. Sarà anche vero, e forse gode di informazioni che a noi comuni mortali sono precluse. Però a dire il vero questa possibilità non è mai stata una fantasia: da che mondo è mondo, le guerre, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo. Abbiamo solo goduto di un periodo relativamente lungo di pace. Ma nel 1999 ricordiamoci che è stata bombardata Belgrado. Era l’altro ieri.

- Quattro turisti italiani sono stati arrestati a Maiorca con l’accusa di stupro di gruppo. È proprio vero allora che gli stranieri violentano le donne.

- Sulla Chiesa, sui santi e sul cristianesimo si è sempre giocato, scherzato. Film, spot, pubblicità, video: ovunque ti giri, compare una suora o un prete. Però, dico però, riflettendo sulle patatine Amica Chips che sostituiscono l’ostia, provate a fare questa piccola riflessione. L’Eucaristia è “corpo di Cristo”, per i fedeli. Cioè i cristiani riconoscono in quel pezzo di pane la carne del loro Dio. Passino la suora e il prete, ma perché usare ciò che di più sacro ha una fede? Mi spiego: se un’azienda di scarpe pubblicizzasse i suoi stivali da trekking mostrando il piedone schiacciare il Corano (slogan: “Potrai calpestare anche la parola di Allah”), cosa avremmo detto? Ecco. Che poi, nell’Era del perbenismo, dove invochiamo il rispetto del diverso e proclamiamo il Ramadan come festa nazionale, possibile che solo per i cristiani non valga il principio del rispetto? Chi scrive è per un approccio laico: con rispetto, si può fare ogni cosa. Anche dissacrare. Ma che il principio allora venga applicato a tutti. Non solo all'ostia consacrata.

- La tragedia del lago di Suviana è drammatica, visto il numero di morti, di feriti e di dispersi. Non so se, come afferma il sindaco bolognese, sia una delle più gravi nella storia d’Italia o della Regione. Mi è permesso dire che, mentre i soccorritori ancora cercano i superstiti, mi sembra un tantino frettolosa la nota di Sergio Mattarella che chiede di individuare le responsabilità dell’incidente?

- Capisco che l’Afd non sia proprio il nostro e il vostro cup of tea. Però è stato votato da milioni di tedeschi dunque non invitarlo al Ballo della stampa federale è una scelta sciocca, oltre che controproducente. Le forze anti sistema le si delimita includendole nel sistema politico, non escludendole. Altrimenti si finisce con l’alimentare il risentimento e la voglia di rivalsa.

- Un allenatore insulta un arbitro e il presidente, dopo essersi scusato per lui, lo esonera seduta stante. E questo è sacrosanto. Dovrebbero farlo verso ogni allenatore maleducato che urlano di tutto e di più a chi ha un fischietto in mano. E non importa se l'arbitro è donna (come in questo caso) o uomo.

- Lo sguardo tra Conte e Schlein vale come cento righe scritte sul rapporto tra Pd e M5S. Si salutano, ma non si amano. E si nota il risentimento tra i due leader che pensavano di poter creare un Campo largo e che invece si ritrovano in competizione per chi conquista il secondo posto. Cioè il primo dei perdenti. Contenti loro, contenti tutti.

- Mancini alla fine è stato multato con 5mila euro per aver sventolato una bandiera della Lazio con raffigurato un topo. In pratica, un buffetto. Ci sta che una qualche punizione la presa, visto che è un tesserato e non un tifoso, però è un piacere riscontrare che il giudice sportivo non ha calcato la mano. Ha pagato il giusto la sua goliardia.

- Io ho grande rispetto per Elly Schlein. E anche per la storia di Giulio Regeni. Ma definirlo “importante per la nostra Repubblica” pare un tantino esagerato ed è incomprensibile questa ossessione del Pd a presentarsi ad ogni udienza del processo. Capisco il principio, ma è una battaglia persa in partenza che se va bene procurerà un paio di voti. Non più.

- Povera Chiara Ferragni. Nel senso: va bene essere indagata, vanno bene le multe, il calo della popolarità, tutto quello che volete. Ma se nella stessa giornata devi sorbirti l’intervista a tuo marito in via di separazione ed esce pure la notizia che l’Antitrust ha avviato un’altra istruttoria nei tuoi confronti è davvero troppo.

Salvate il sondato Ferragni.

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