Non è colpa di Israele, la ladra subito liberata e Meloni: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il caso Almasri, la decisione di Netanyahu e l'ostaggio israeliano

Non è colpa di Israele, la ladra subito liberata e Meloni: quindi, oggi...

- Ammesso e non concesso che gli autori dello spot dei jeans dell’American Eagle abbiamo davvero pensato al gioco di parole tra “Great jeans” e “Great genes” (grandi geni), mi chiedo: dove sarebbe il suprematismo bianco? Dove il razzismo? Che la gnocchissima Sydney Sweeney abbia dei “grandi geni” mi sembra lapalissiano, essendo una modella di tutto rispetto estetico. Quindi sì, ha dei “grandi geni” come ce li ha Jennifer Aniston o, per cercare una bella donna nera, la supersexy Naomi Campbell-non-t’agg-dimenticato.

- Spero abbiano dato l’aumento all’ideatore dello spot, visto che sta avendo un clamore mondiale, ha reso famoso il marchio in tutto il mondo e- cosa ancor più importante- l’ha reso simpatico alla maggioranza di persone che delle idiozie woke se ne sbatte letteralmente le scatole. Rendetelo milionario, please.

- Leggo dal Corriere del Veneto che una signorina bosniaca “è diventata famosa come una delle borseggiatrici più violente e spregiudicate sulla piazza veneziana”, capace a soli 20 anni di collezionare una decina di denunce per furto con destrezza e una cinquantina legate al fatto che ha violato vari fogli di via e divieti di dimora. Bene. I vigili l’hanno fermata, arrestata e portata davanti ad un giudice. Il quale sapete cosa ha fatto? Ha convalidato l’arresto e ha disposto per lei un altro divieto di dimora, ovvero la stessa “pena” già violata altre volte. A che serve? A che serve coglierle in castagna se poi vanno davanti ad un giudice, allungano la fedina penale e poi tornano come nulla fosse in strada a borseggiare a destra e a manca? Quello che rende ancora più odiose queste storie di cronaca è l’incapacità della magistratura di capire che al cittadino medio, cioè alla stragrande maggioranza degli italiani, non interessa nulla se Marinoni, Catella e gli altri dell’inchiestaona milanese finiscono ai domiciliari o meno. A loro interessa che Shakira la ladra, gli accattoni, i violenti e gli stupratori stiano dietro le sbarre per un po’. Invece questo mondo al contrario tiene in galera un presunto innocente indagato nella molto fumosa indagine meneghina e libera in permesso premio due condannati in via definitiva per omicidio: il primo ammazza un’altra donna pochi anni dopo; e l’altro scappa dopo aver discusso la tesi. Vi pare normale?

- Date un premio a Serse Cosmi. Il calcio di oggi le piace? “A casa mia l’unica che riesce a vedere una partita per intero è mia moglie. Le vede tutte, anche quelle improbabili, mentre io se non riconosco in una partita certe qualità mi addormento subito”. Meglio, insomma, il pallone di una volta. “Non voglio fare la figura del rosicone, del datato, del dinosauro. Però è anche vero che ci sono alcuni dati oggettivi. Esiste Baggio? No. Totti, Del Piero, Maldini, Cannavaro? No. Oggi si guarda solo alla velocità. Pensate cosa sarebbe stato Totti se fosse stato pure veloce”.

- Sul video di Evyatar David, israeliano rinchiuso nei tunnel di Gaza, il racconto di questi giorni è il seguente: gli ostaggi nella Striscia mangiano quello che mangiano i civili palestinesi, dunque fanno la fame come i bambini di Gaza. Si tratta della versione di Hamas, non proprio personcine a modo, ma tuttavia sembra l’opinione pubblica e i media abbiano accolto la logica di quel video di propaganda montato ad arte proprio per fare un parallelismo tra i gazawi stremati dal conflitto e i prigionieri sepolti vivi nei tunnel. 

E questo è pericoloso. Oltre che ingiusto. Piccola premessa: nessuno qui mette in dubbio le sofferenze della popolazione di Gaza e non è di questo che vogliamo parlare. Il punto è che accettando la versione dei terroristi, secondo cui “non priviamo deliberatamente i prigionieri del cibo” ma “facciamo mangiare loro ciò che mangiano i nostri combattenti e tutto il nostro popolo”, stiamo “normalizzando” un crimine. Un crimine immondo, ovvero quello di catturare civili innocenti, trascinarli nei tunnel sotterranei e tenerli prigionieri per 667 giorni rinchiusi come topi di fogna.

- A chi dice: “Eh ma non ci pensi ai poveri bambini palestinesi”. Sì, ci penso. Ma in questo caso non c’entra nulla. Il parallelismo è pericoloso. Non è “normale” che il povero Evitar Davis sia pelle ed ossa e si scavi la fossa in diretta video per favorire la propaganda dei suoi aguzzini. Non è nomale che un gruppo di civili sia stato prelevato durante un’operazione terroristica (e no: non lo sarebbe neppure se si fosse trattata di una legittima azione militare, lo diciamo per coloro i quali a questo punto staranno già pensando di urlarci contro che “era solo resistenza contro l’oppressore”). Non è normale che David sia così pelle ed ossa banalmente perché i 50 ostaggi ancora nelle mani di Hamas non dovrebbero essere lì. Punto.

- Meloni difende i suoi ministri

sul caso Almasri e rivendica le scelte collegiali del governo. Tutti vorrebbero un capo così. Brava, altro che Conte che ha scaricato Salvini solo per vendetta politica sul caso Open Arms.

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