
- Scopriamo che lo spot di Sydney Sweeney era stato realizzato qualche anno fa, praticamente identico e con lo stesso gioco di parole su “Jeans” e “Geni”. Cosa è cambiato, allora? Il mondo. Una volta si poteva scherzare e giocare su tutto, adesso basta una parolina fuori posto e rischi di essere sommerso dalle accuse di patriarcato, maschilismo, sessismo, razzismo, antimeridionalismo, eccetera eccetera eccetera.
- Uno zoo ha messo un annuncio invitando i proprietari di animali “da eliminare” di donarli a loro per trasformarli nel cibo dei grandi predatori che ospitano. Già mi immagino le proteste. Ma è la natura, bellezza. Un leone mangia un cerbiatto, se lasciati nel loro habitat naturale: lo cattura, lo sbrana, lo sbudella vivo. Non è che faccia molta differenza se accade allo zoo.
- Mi ha molto colpito questa storia che arriva da Bergamo, in un quartiere ormai sotto scacco di tossicodipendenti, senza fissa dimora e balordi vari. Dice la barista di una “bottega solidale” che affaccia proprio sulla via: “All’inizio davamo le colazioni gratis a chi ne aveva bisogno e li facevamo andare in bagno. Da due mesi a questa parte però è diventato insostenibile. Ci chiedono cose di continuo e l’altro giorno ho dovuto chiudere prima e barricarmi dentro perché qui fuori c’erano due persone che si drogavano e guardavano all’interno del locale. Non ci sentiamo al sicuro”. Questo a dimostrazione che si può essere buoni, cari e solidali quanto si vuole. Si può credere alle favolette di chi sostiene che non occorra reprimere ma “capire”, “includere”, risolvere certe situazioni. Balle. O meglio: buoni propositi. La verità è che in certi casi solo un presidio di legalità può riportare serenità.
- Vorrei dare un premio ai geni, alcuni contadini, che in Francia hanno pensato a questa stupenda strategia per cacciare un gruppo di abusivi in roulotte che stavano campeggiando sui loro terreni. Hanno preso qualche trattore carico di letame e l’hanno letteralmente sparso intorno all’accampamento, costringendo gli avventori a spostarsi dalla troppa puzza e - immagino - dal rischio infettivo. Magico. Per questo campo nomadi pare abbia funzionato e i contadini hanno ottenuto nei fatti lo sgombero. Che dite, funzionerebbe anche qui da noi?
- Spero che la Rai non voglia davvero togliere il ruolo di don Matteo a Raoul Bova solo perché
è andato a letto con una modella mandandogli messaggi “spaccanti”. Un attore, come un calciatore, nella vita privata fa quello che meglio crede. L’importante è che il primo reciti bene e che il secondo faccia gol. Punto.