Birra, bestemmie e fumo. Passeggero molesto costringe il volo Ryanair a fare dietrofront

L'uomo, ubriaco e fuori controllo, è stato preso in carico dagli uomini della Guardia Civil dopo l'atterraggio

Birra, bestemmie e fumo. Passeggero molesto costringe il volo Ryanair a fare dietrofront
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In evidente stato di alterazione psicofisica, ha molestato passeggeri e personale di bordo a tal punto da costringere il comandante del volo Ryanair in servizio sulla tratta Valencia - Malpensa a tornare indietro all'aeroporto di partenza per scaricarlo a terra e ripartire alla volta di Milano: il responsabile, presumibilmente un uomo di nazionalità italiana, è stato preso in carico dagli uomini della Guardia Civil.

Stando a quanto riferito da Varese News, i fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 ottobre. Il volo FR07471 era regolarmente decollato da Valencia alle ore 13:59, ma la situazione, in realtà preoccupante già prima della partenza, è diventata insostenibile dopo circa una quarantina di minuti, quando cioè l'aereo stava sorvolando Terragona. Per il bene e la sicurezza di tutti i presenti a bordo, il comandante ha deciso che era meglio fare marcia indietro e tornare all'aeroporto di partenza per scaricare a terra il facinoroso. Quando il velivolo è atterrato alle ore 14:42, ad attendere il molesto passeggero c'erano già gli uomini della Guardia Civil.

Ryanair si è scusata coi suoi clienti, allontanando da sé ogni responsabilità per l'accaduto. "L’equipaggio ha preallertato la polizia locale che ha accolto l'aereo all'arrivo e ha allontanato il passeggero prima che il volo proseguisse per Milano", si legge nella nota della compagnia aerea irlandese. "Ci scusiamo sinceramente con i passeggeri per qualsiasi inconveniente causato dal comportamento indisciplinato di questo passeggero, che era al di fuori del controllo di Ryanair. Ora la questione spetta alla polizia locale", conclude il comunicato.

Di diverso avviso un passeggero raggiunto da Varese News, il quale ha rivelato che i problemi erano parsi evidenti fin da prima della partenza. Il facinoroso aveva iniziato a bere birra in grandi quantità in aeroporto, stava ascoltando musica a tutto volume e aveva molestato alcune donne rivolgendo loro frasi sconnesse. Non solo, dato che una volta in pista si era pure acceso una sigaretta. Insomma, i segnali per capire che qualcosa sarebbe potuto andare storto e impedirgli di salire sull'aereo c'erano eccome.

Una volta a bordo, il passeggero aveva iniziato a urlare, a bestemmiare e a girare per la cabina pur essendoci ancora l'obbligo di tenere le cinture di sicurezza

allacciate. Inutile ogni tentativo di ricondurlo alla ragione da parte dei passeggeri e degli assistenti di volo, fino a che la situazione non è diventata insostenibile tanto da spingere il comandante a fare ritorno a Valencia.

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