Il design italiano debutta in Arabia Saudita con il taglio del nastro di “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” nuova frontiera dove l’architettura contemporanea e le ambizioni urbane stanno ridisegnando il futuro della capitale saudita, una “prima” per il Salone del Mobile.Milano che con questa iniziativa si propone nel mondo arabo come piattaforma di dialogo, sistemi industriali e visioni di progetto, aprendo un nuovo capitolo fra i due Paesi. “Red in Progress” si propone fino al 28 novembre con un’installazione che presenta più di 200 prodotti di 38 aziende italiane, oltre 350 incontri business to business, 30 protagonisti dell’architettura e del design internazionale in 13 appuntamenti culturali, anticipando la prima edizione saudita del Salone che si terrà nel 2026.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le istituzioni saudite e italiane, si svolge nel King Abdullah Financial District, una delle aree simbolo della trasformazione urbana ed ha anche una forte valenza istituzionale per la presenza del vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel quadro delle relazioni bilaterali tra Italia e Arabia Saudita: la cooperazione tra i due Paesi si sta infatti allargando a settori come infrastrutture, cultura, ospitalità e manifattura di qualità.

“Grazie all’anteprima del Salone del Mobile Riyadh 2026, consolidiamo i legami economici tra Italia e Arabia Saudita. Il design italiano, riconosciuto per la capacità di unire la ricchezza dell’artigianato dei nostri territori a straordinarie funzionalità e qualità, offre un contributo fondamentale ai grandi progetti urbanistici, residenziali e di accoglienza promossi dal piano di sviluppo saudita Vision 2030. Attraverso il Piano per l’Export, insieme agli strumenti messi a disposizione delle imprese con Ice, Sace, Simest e Cdp, continueremo a supportare le aziende italiane anche in questo settore strategico”, sottolinea Antonio Tajani.
Le aziende presenti sono state selezionate per la loro capacità industriale e la coerenza con le esigenze dei settori in maggiore espansione nel Regno in linea con il progetto del Salone del Mobile.Milano, sviluppato con la Architecture & Design Commission, per offrire alle imprese un accesso strutturato al mercato saudita generare opportunità di affari, favorire partnership qualificate e accompagnare le aziende italiane in un ecosistema in rapida trasformazione.
“La tappa di Riad nasce da una convergenza strategica tra il Regno e le istituzioni italiane, che riconoscono nel design un ambito privilegiato di cooperazione culturale ed economica. Siamo qui come piattaforma del Sistema Italia, per accompagnare la filiera in un mercato in profonda trasformazione e costruire relazioni qualificate tra imprese, progettisti e grandi sviluppatori - spiega Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano -. Le 38 aziende presenti rappresentano l’eccellenza di una filiera coesa, espressione di competenze industriali, cultura del progetto e capacità di innovazione: una visione collettiva che va oltre la presenza espositiva. In un Paese che sta immaginando nuove città e nuove forme dell’abitare, Red in Progress porta un modello industriale responsabile e orientato al futuro”.

La scelta di Riad arriva in un momento cruciale per il Regno perché con la Vision 2030, l’Arabia Saudita sta sviluppando nuovi distretti, musei, spazi pubblici, infrastrutture turistiche e modelli abitativi che richiedono competenze avanzate nel design, nell’arredo e negli interior. Uno scenario fatto di città che nascono, settori che crescono e domanda di qualità che si consolida. Il
mercato saudita è una delle piazze più dinamiche per la filiera: urbanizzazione all’85%, consumi in crescita del 36% dal 2020 e oltre 360.000 nuove camere hospitality in sviluppo confermano il potenziale del settore . L’Italia è un partner privilegiato: nel 2024 l’Arabia Saudita è stato il secondo nell'area Mena (Medio Oriente e Nord Africa) per l’arredo italiano con importazioni per 264 milioni di dollari (+15%) e una leadership del 36% nel segmento premium e luxury.
“Il mercato saudita per le nostre aziende del legno-arredo è un’opportunità strategica e concreta in un momento di grandi mutamenti geopolitici che stanno ridisegnando la geografia del nostro export. Essere presenti con 38 eccellenze del design è un segno tangibile del dinamismo del settore che ha deciso, attraverso un’azione coordinata tra imprese, istituzioni saudite e italiane, di esplorare un’area dinamica e promettente, dalle grandi potenzialità ancora inespresse - sottolinea Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo -. Il Salone del Mobile a Riad è molto più di un appuntamento fieristico, ma una tappa fondamentale in un percorso di internazionalizzazione indispensabile per mantenere la competitività del settore”.

“Siamo al fianco del Salone del Mobile.Milano per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese del legno-arredo e del design e rafforzare la presenza del Made in Italy nei mercati strategici, in linea con il piano per l’export promosso dal ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani - commenta Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE -. La filiera del legno-arredo, insieme a Fashion e Food, è una delle tre “F” del bello e ben fatto italiano e continua a mostrare una forte capacità di tenuta: nel primo semestre del
2025 ha raggiunto 9,67 miliardi di euro di export, un valore sostanzialmente stabile rispetto al 2024 nonostante un contesto geopolitico complesso. Abbiamo realizzato uno studio di mercato sul settore arredo in Arabia Saudita con una mappatura dei principali competitor e degli interlocutori locali utili alle nostre imprese e stiamo coordinando un piano di comunicazione integrata per garantire la massima visibilità al progetto in Arabia Saudita e nell’area del Consiglio di Cooperazione del Golfo.