Sono i disoccupati e i professionisti i principali supporter di Letizia Moratti. Il dato fa parte di un sondaggio Swg per Il Sole 24Ore Lombardia ed è forse il più singolare nella scomposizione del voto in base allattività dei milanesi intervistati. Il 46 per cento di coloro che non ha lavoro (nella categoria sono inclusi gli studenti) è orientato a votare il sindaco Moratti, contro il 38 per cento di disoccupati che pensano di affidare le proprie sorti allo sfidante, Giuliano Pisapia. Tifano Letizia Moratti anche i professionisti. Il 44 per cento dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti voterà per il sindaco in carica, mentre il 40 per cento è orientato verso Pisapia.
Il gradimento per la Moratti delle fasce più deboli o dal futuro incerto non sorprende Alessandra Ghisleri, la responsabile dei sondaggi di Euromedia Research. «La giunta Moratti si è caratterizzata per unattenzione agli interventi sociali. Milano è lunica città dItalia dove i libri per le scuole dellobbligo sono totalmente gratuiti. Se magari sei una donna separata e senza lavoro, sono cose che fanno la differenza. Milano ha sempre avuto una borghesia illuminata che si è occupata della città e la Moratti interpreta questa tradizione» spiega Alessandra Ghisleri.
Lultima rilevazione Euromedia risale a metà aprile e dà il sindaco oltre la linea del ballottaggio, sia pure di poco: 50, 8 per cento contro il 41 per cento di Pisapia. Manfredi palmeri è quotato al 3,8 per cento. Lesperta di Euromedia è convinta che giochino a favore del sindaco anche le aspettative positive in vista del 2015 di studenti e persone senza occupazione. «Cè un indotto di lavoro intorno allExpo e cè anche una rivitalizzazione sociale e culturale della città, a partire dai musei, che ha picchi di apprezzamento in alcuni settori della società».
Tornando ai risultati del sondaggio Swg per Il Sole, anche le casalinghe sono leggermente più orientate verso Letizia Moratti: il 43 per cento contro il 41 per cento che si dichiarano intenzionate a votare Pisapia. I pensionati sono invece equamente divisi: il 44 per cento pensa di votare Moratti e il 44 per cento Pisapia.
Giuliano Pisapia ha invece grande appeal tra i lavoratori dipendenti: il 47 per cento è orientato per il candidato del centrosinistra, a differenza di un 35 per cento che preferisce la Moratti. Buona performance tra i dipendenti anche per Manfredi Palmeri: il candidato del terzo polo raggiunge l8 per cento.
Palmeri è invece molto debole tra le fasce disagiate: solo il 3 per cento di studenti e senza lavoro è orientato a votare il presidente del consiglio comunale. In questa categoria trova invece il picco massimo di consensi Mattia Calise, del Movimento 5Stelle Beppe Grillo, che arriva a quota 10 per cento. È probabile che nella quantità di consensi conti molto lorientamento degli studenti, che si identificano con un candidato ventenne.
Cè da segnalare che lastensionismo è particolarmente diffuso tra i disoccupati: il 51 per cento dichiara che si asterrà.
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