Una cena con Alessio Secco ieri sera è bastata a trovare l'accordo per restare serenamente in maglia bianconera: è rientrato dopo solo poche ore dunque l'allarme di un possibile addio di Pavel Nedved alla Juventus. Nuovo contratto firmato anche per Mauro German Camoranesi: scadenza giugno 2010, ingaggio che passa da 2 milioni e 400mila a 2 milioni e 800mila euro a stagione. Alla «furia ceca» verrà concesso sostanzialmente lo stesso: un adeguamento da 2,5 a 3 milioni a stagione. «Abbiamo fatto direttamente a Pavel e al suo procuratore - aveva dichiarato l’ad Blanc - una proposta che mi sembra molto equilibrata per un giocatore dell’esperienza di Nedved che ha ancora un anno di contratto con noi per un’altra stagione. Adesso tocca a lui giudicare la posizione della Juve». E il suo procuratore Mino Raiola si era guardato attorno.
Secondo un «rumor», il ceco sarebbe stato proposto all’Inter che non si è scomposta: se Nedved non trova un accordo con la Juventus se ne può parlare. E potrebbe essere stato questo l’«acceleratore» che ha fatto trovare l’accordo tra la dirigenza juventina e il calciatore. Già la scorsa stagione Nedved è stato infatti vicino all’Inter prima di decidere di scendere in serie B.
Il colpo di ieri comunque è stato quello di Lillo Foti: 13 milioni di euro incassati dal Manchester City di Sven Goran Eriksson per Rolando Bianchi. Al centravanti, che al momento non ha ancora firmato, andranno 2 milioni di euro per i prossimi cinque anni. La Reggina ha fatto il colpo, il calcio italiano ha perso un altro bomber vero dopo Luca Toni al Bayern.
Sarebbe bello anche capire come mai il Real Madrid ha speso 28 milioni di euro per il 23enne Pepe, centrale difensivo brasiliano del Porto, e non si è spinto oltre i 18 milioni per Cristian Chivu. L’idea è che non ci siano 10 milioni di differenza fra i due, ma anche che Ramon Calderon non ci abbia creduto fino in fondo. Dopo la firma del brasiliano e del nazionale tedesco Christoph Metzelder, il Real si ritrova con un vagonata di difensori centrali, da Sergio Ramos a Cannavaro, da Raul Bravo a Ivan Helguera e Alvaro Mejia. E questa abbondanza dà segnali anche per i nostri club. Intanto Chivu diventa sempre più affare Inter, e poi c’è Fabio Cannavaro che a giorni alterni si avvicina alla Juventus, ieri anche Alex Del Piero ha chiesto notizie sull’ex compagno di squadra. Il capitano alla sua quindicesima stagione in maglia bianconera, è diventato uno dei grandi sponsor del ritorno. Operazione complicata. Cannavaro è stato peraltro dichiarato incedibile da Bern Schuster, ma ora tutto può cambiare: sette centrali sono tanti e non è da escludere che il capitano dell’Italia campione del mondo vada dal suo presidente a chiedergli di liberarlo. A quel punto, e dopo essersi ridotto l’ingaggio, sarebbe lui il centrale della nuova Juventus. Nicolas Burdisso è solo una pista impraticabile, l’argentino è incedibile, ha il contratto in scadenza fra due stagioni e per Moratti non sarà un problema il rinnovo. Resta a galla invece la storia di Cristian Chivu, ora il problema non è se andrà all’Inter, ma quanto renderà alla società giallorossa la sua cessione. Massimo Moratti non è più così risoluto a spendere 14 milioni più Obinna, la Roma trema, oggi incontro fra Victor Becali e Daniele Pradè a Trigoria. La Roma deve incassare perché non ha neppure i soldi per portarsi a casa Modesto.
Al Milan invece qualcosa si sta muovendo. Adriano Galliani ha smentito incontri con il presidente Silvio Berlusconi: «Le nostre strategie sono tutte chiare e noi ci sentiamo quotidianamente. Non aspettatevi colpi di mercato prima del 23, giorno del raduno, quello che dobbiamo fare è molto chiaro. Mai parlato di Giuseppe Rossi, l’attaccante arriverà e non sarà Adriano, impossibile, sono altri i brasiliani che ci piacciono». Per esempio Ronaldinho che avrebbe confidato ai compagni che il prossimo anno giocherà nel Milan: «Una notizia che mi fa molto piacere», ha commentato Galliani.
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