Negli Usa boom dei cellulari con Gps

Grande successo in America per i servizi di localizzazione ma c’è il problema della privacy

da Milano

A pensarci quasi vengono i brividi: la posizione di qualsiasi dispositivo gps, ovvero dotato di Global positioning system, può essere facilmente rintracciata col satellite. Funzionano così i navigatori satellitari e anche i cellulari con dispositivo gps incluso (ormai cominciano ad essere molti i modelli in commercio). Capita che proprio i cellulari diventano, per il momento solo negli Stati Uniti, un sistema per rintracciare le persone. Il servizio è stato lanciato da alcuni internet provider come Loopt (https://loopt.com). Per soli 2,99 dollari al mese si può entrare a fare parte della tribù dei «sempre rintracciabili» nonché avere la possibilità di rintracciare, a propria volta, parenti e amici. L’unico requisito è che le persone cercate abbiano un cellulare con dispositivo gps, cosa che negli Stati Uniti sembra non rappresentare un ostacolo visto che questi apparecchi rappresentano il 55% del mercato totale. Il servizio di localizzazione è molto preciso, la tolleranza è solo di qualche metro. Sul display del cellulare viene evidenziata la mappa del luogo in cui si trova la persona con una specie di freccia che indica il punto esatto e il nome dell’utente.

Negli Usa il servizio ha avuto successo anche se rimane in sospeso il discorso della privacy.
Per prudenza le compagnie telefoniche per evitare accuse, hanno dichiarato che non terranno archivi e registrazioni dei movimenti dei loro utenti.

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