Nel 2005 sulle strade lombarde 638 morti, in maggior parte giovani. Il Pirellone pensa a un’ora «legale» per i locali. I medici d’emergenza: «È utile» Discoteche chiuse alle due: Regione in pista In autunno il provvedimento sarà discusso in consi

Discoteche chiuse alle due. Proposta allo studio della Regione Lombardia anche per ridurre il numero degli incidenti. Stop ai decibel e al consumo eccessivo di alcol perché «il divertimento si declina con la sicurezza». Nell’ultimo decennio, nella nostra Regione, si sono contati qualcosa come 13mila morti per incidenti, trentamila invalidi civili e, attenzione, la fascia più colpita è quella che va dai 25 ai 29 anni d’età.
Numeri spietati con relativo costo sociale che sostengono dunque la proposta di anticipare l’orario di apertura «ma anche di chiusura delle discoteche sapendo che accorciare la notte salva la vita» osserva l’assessore alla Sicurezza Massimo Ponzoni.


«Con questa modifica dell’orario di chiusura vorremmo educare i ragazzi a comprendere che è meglio tornare a casa sani, quando c’è ancora maggiore capacità di riflessi, anziché alle 5 quando ormai la notte è passata e anche la capacità reattiva». Ma la proposta che, in autunno sarà discussa dal Pirellone, provoca già gli applausi sia della società medici d’emergenza che dei sindacati della polizia provinciale.

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