Nel caso dei marò la nostra diplomazia è stata pessima

I nostri due marò sono sempre prigionieri dell'India dopo oltre 3 anni, un vero e proprio fallimento di questo governo, una nullità assoluta a dispetto della arroganza presuntuosa di Renzi, protagonista di una disfatta miserabile sul piano internazionale. Appare sempre più evidente il declino dell'Italia, che mostra di contare poco o nulla e nei confronti della quale crescono mancanza di rispetto e menefreghismo. Nessuno ci ha aiutato, men che meno, il vanesio Obama che ama, mentre cammina, dondolarsi sulle gambe per esibire la sua prestanza atletica in nome di Allah, di cui è seguace al pari del suo compare turco Erdogan e che dell'Italia e dei suoi problemi mostra solennemente di infischiarsene. Giovanni Bertei La Spezia

Gentile amico,lei tocca un tasto molto doloroso per noi italiani. Io penso alla lunga agonia dei due marò, ma anche e soprattutto a quella dei loro famigliari. Tutti abbandonati da un governo che, probabilmente, non ha più l'autorità ed il prestigio per risolvere il caso.

Ma, quel che è peggio, per colpa anche di una diplomazia che non è riuscita, come un tempo si usava ed era all'ordine del giorno, a trovare una soluzione ad una vicenda che non era di straordinaria difficoltà. La sua scarsa efficienza la stiamo pagando tutti a gran prezzo. Mi auguro che i famigliari non vengano lasciati soli e non si sentano abbandonati. Speriamo, comunque, di poter dire presto: «meglio tardi che mai».

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