Roma

Nel «Manuale della pesca» tutti i segreti del fondale

È la «bibbia» dei pesci del Tevere (e non solamente). Un Baedeker a colori delle vie d’acqua regionali. Una guida puntigliosa sulle tecniche di pesca, gli attrezzi e le leggi in materia del Lazio.
Il «Manuale della pesca» di Enrico Gelosi e Paolo Tito Colombari è il libro più documentato e aggiornato sui fiumi e torrenti, laghi vulcanici e carsici, bacini costieri e artificiali, della nostra regione. Una vera chicca per pescatori, ittiologi e semplici appassionati in vena di scoperte.
Pezzo forte del libro è sicuramente la sezione centrale, con interessanti schede a colori delle sessanta specie di pesci d’acqua dolce del Lazio, in molti casi, giunti nella nostra regione da Paesi esotici, o, comunque, lontani. Scritto a quattro mani da due dei massimi esperti del Tevere, che hanno prestato o prestano servizio presso lo Stabilimento Ittiogenico (prestigiosa struttura di ricerca della Regione Lazio).


Il manuale, di 466 pagine, è edito dall’Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio).

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