(...) strumentalmente utilizzate da Burlando per attaccarmi ingiustificatamente, si riferiscono a periodi anteriori alla spartizione del Multipurpose, che è sotto indagine, e comunque la mia era una valutazione politica per un'ipotesi che circolava da giorni e che era già stata illustrata da diversi soggetti in precedenti articoli sulla stampa». Ecco perché il leader del movimento arancione ha chiesto ai suoi avvocati «di citare Burlando per chiedere un'ingente risarcimento per i danni subiti per un attacco personale, non giustificato neppure dall'inizio della campagna elettorale».
Linchiesta si avvelena, se possibile, ancora di più. E lo testimonia anche dal contenuto della deposizione resa ieri da Bruno Musso, a capo del Gruppo Grendi, nel corso dellinterrogatorio con il pm Walter Cotugno, da cui è stato sentito per spontanee dichiarazioni come persona informata dei fatti. Musso, che è lautore del ricorso al Tar contro la spartizione tra altri terminalisti del Multipurpose, ha tra l altro denunciato che la notte scorsa sono state danneggiate le auto di famiglia e alcuni camion posteggiati all interno del suo terminal, a Calato Ignazio Inglese. «A mio parere - commenta Musso - i danni sono stati intenzionali perchè larea è protetta e non tanto facilmente accessibile da tutti». Limprenditore ha ribadito di aver presentato «ricorso al Tar perché eravamo gli unici ad essere rimasti fuori dal Terminal Multipurpose. Dapprima non coltivai molto il ricorso perché lAutorità portuale ci aveva promesso di cercare una soluzione per noi attraverso nuovi accordi con Tirrenia».
In mattinata, è stato interrogato anche Aldo Spinelli, indagato nellinchiesta per turbativa dasta in concorso. «Da lunedì partirò con i miei avvocati per fare valere i miei diritti sul Terminal Multipurpose, di cui sono attualmente l unico concessionario», ha detto Spinelli alluscita dallufficio del magistrato dove si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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