Michela Giachetta
Per una notte luniversità si illumina. Se non dimmenso, sicuramente di musica, parole, immagini. Inizia così la primavera a Roma. Il 21 marzo, infatti, a La Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata e lUniversità di Malta prenderà vita «LUniversità della notte», già ribattezzata «La notte bianca delluniversità». Si inizia con una lectio magistralis, diversa per i tre atenei e che introdurrà il pubblico a una riflessione sul tema della notte, tema che sarà esplorato da molti punti di vista, alternando riflessione e divertimento. Una notte celebrata dallarte e quella descritta dalla letteratura, fino alla notte esplorata della scienza o analizzata coi parametri delleconomia. In particolare, alla Sapienza, dove gli eventi si terranno nelle aule di Giurisprudenza e di Scienze statistiche, si potrà scegliere fra «La notte porta consiglio - quel che dicono le scienze umane»; «Le scienze della notte - vite e numeri quando il sole tramonta» e ancora «Anime e spiriti della notte - tra cultura e comunicazione».
La notte di lezioni e spettacolo delluniversità Tor Vergata, invece, si svolgerà nelle sale del teatro di Tor Bella Monaca: i percorsi si alterneranno fra «Canti, parole e immagini - tra cultura e società», «Prime luci della notte - uno sguardo sulla scienza» e «La notte del fantasticare - Tra sogno e fantasia». A Roma Tre, nelle aule di Lettere e Filosofia si svilupperanno tre percorsi tematici: «Se una notte di marzo... musica, parole e immagini»; «Riprendersi la notte - storie di donne uomini paesi città» e «O Buio o mia luce - scienze di cielo e terra». LUniversità di Malta nellAuditorium del San Leone Magno terrà la prima conferenza nazionale di cross-media. A cornice delle lezioni, poi, si terranno interventi, letture e performance di Corrado Augias, Giovanni Bianconi, Marco Baliani e Cosimo Cinieri. Non mancherà la musica, il cui spazio sarà affidato alle note di Eugenio Finardi, dei Tetes de Bois, della Steve Martland Band. Nel viale dellUniversità farà bella mostra di sé linstallazione «Luci sonore» a cura di Dissonanze, mentre sono previste aree affidate agli studenti, in cui potranno presentare le proprie produzioni artistiche. Ci sarà inoltre spazio per biblio-librerie e per un mercato equo-solidale. Si potrà anche esplorare il cielo con osservazioni astronomiche.
Levento sarà seguito in diretta da Radio Città Futura e, come ha ricordato Giancarlo DAlessandro, delegato al coordinamento delle Politiche universitarie, «saranno 35 le radio collegate da tutta Italia».
«Questa iniziativa darà alle nostre università quella luminosità che spesso non hanno - ha sottolineato il sindaco -. La prima leva della Roma del futuro è luniversità. Partendo da questo concetto, abbiamo sviluppato lidea di far iniziare la primavera in luoghi di formazione e di sapere che si aprono a tutti». «Roma spesso non è considerata una città universitaria - continua DAlessandro -. Eppure abbiamo dieci atenei e oltre 250mila iscritti». «Ci sono, inoltre, più di 4mila stranieri iscritti a La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre - aggiunge il delegato al coordinamento delle Politiche universitarie -.
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