Neppure l’Unità può far satira alla «faccia» del sindaco

(...) in originale c’erano gli occhi di Enrico Berlinguer sotto una sua storica frase contro «i partiti che occupano lo Stato». Più modestamente, nella locandina appesa in una bacheca in pieno centro a Sestri Levante, la frase è stata attribuita al «corsaro Henry Berling». E, appunto, sotto c’era la nomination al «premio Lastra» con il volto di Lavarello. Se molti sestresi hanno sorriso, e magari qualcuno ha anche cliccato sul sito «premiolastra.org» per il sindaco immediatamente risalito in graduatoria, c’è chi la satira non l’ha affatto gradita.
Insomma, i vigili sono stati comandati a intervenire. Hanno contattato il proprietario della bacheca, reo di aver messo a disposizione lo spazio, e gli hanno intimato di togliere la locandina. Ordine del vice sindaco. Neppure il tempo di andare sul posto a provvedere, che già l’«ingiuriosa» satira era stata coperta con un foglio bianco attaccato con nastro adesivo. Mica finita lì, i vigili hanno preteso la consegna della locandina della finta pagina dell’Unità, all’insegna di un minaccioso «poi si vedrà». Come dire che per adesso la satira è stata oscurata, ma ci potrebbe anche essere un seguito in tribunale. Nel frattempo, al posto della locandina, in bacheca è comparso un secondo volantino, listato a lutto: «Ieri 14/12/2008, alle ore 13, abbiamo rimosso la locandina qui esposta perché non gradita.

D’ora in poi questa bacheca rimarrà vuota in ossequio e a perpetuo ricordo della nostra cara estinta: la libertà di espressione». Senza la faccia di Lavarello (che pare se la sia presa davvero non ritenendosi all’altezza del premio). Così forse non dà fastidio al vice sindaco.

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