«Nessun rimpasto in giunta»

(...) «valuteremo più concretamente la possibilità che la Triennale apra una sede anche lì».
Accompagnato dalla compagna Diana Taylor e dal vicesindaco Kevin Sheekey, Bloomberg ha pranzato nell’abitazione del sindaco. Un menu preparato da Pietro, il cuoco di casa Moratti: aspic di prosciutto affumicato, asparagi e uovo di quaglia, corona di riso con asparagi, salsa di zafferano e cialda croccante alle mandorle, filetto di vitello con crema di zafferano e pinoli incorniciato di pane di mais, mousse di caffè, cannella, pere e biscotto al riso soffiato, focacce e pane fatto in casa a base di spinaci, basilico, vaniglia, carote e pomodoro.
Tra una portata e l’altra, il sindaco di New York ha chiesto alla collega la ricetta per lanciare l’Ecopass anche nella Grande Mela: «Ha avuto difficoltà a farlo e mi ha chiesto degli approfondimenti - ha riferito la Moratti -, ma è molto interessato». Dopo la Triennale, Michael Bloomberg è andato a far visita al premier Silvio Berlusconi nella sua residenza di Arcore, mentre la Moratti ha raggiunto a Palazzo Clerici un altro sindaco straniero, quello di Tel Aviv Ron Huldai, per partecipare insieme alla cerimonia per festeggiare i sessant’anni di Israele.


Caso Sgarbi a parte, la Moratti ha infine escluso per il momento altri movimenti in giunta: gli incontri che sta tenendo in questi giorni con i partiti della maggioranza non sono «in vista di un potenziale rimpasto», spiega. La scorsa settimana ha incontrato il gruppo di An, domani vedrà i coordinatori regionali e locali di Forza Italia ma «in una logica di normali appuntamenti». Gli assessori - per ora - possono dormire sonni tranquilli.

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