Un impianto sportivo, a qualsiasi scopo sia progettato, non può vivere una o due volte la settimana, ma essere sede di eventi diversi e volano di grandi interessi per tutto lanno. Il concetto è diventato un assioma nel mondo del calcio, peccato che in Italia resti allo stato dintenzioni per lincapacità imprenditoriale e legislativa di compiere decisivi passi in avanti. Nellippica ci sta provando la Trenno organizzando negli ippodromi di San Siro una serie di tornei di poker sportivo, in versione Texas Holdem, dal 24 maggio al 14 giugno. Si giocherà nei weekend presso lippodromo del galoppo ad eccezione del turno finale in programma nel teatro del trotto. In lizza 220 concorrenti, 80 qualificati da precedenti manifestazioni, 140 provenienti da tornei online in calendario nello stesso periodo. Previste anche alcune wild card. Il calendario prevede a latere una manifestazione riservata a fantini, driver e personaggi vari.
I tornei, tutti sponsorizzati Snai, sono gestiti da Asd Pokerfactor Team di Milano sotto la direzione di Luca Antinori. Dalla tornata iniziale, svoltasi laltro ieri, sono scaturiti i primi sei finalisti. Formidabili i premi: il vincitore si aggiudicherà la qualificazione al Main Event delle World Series of Poker che si svolgeranno a Las Vegas, negli Stati Uniti, dal 3 al 15 luglio prossimo. I piazzati avranno la possibilità di partecipare ai circuiti satelliti della Wsop, sempre a Las Vegas negli stessi giorni. Per gli specialisti del Texas Holdem una manna. Ma ciò che più interessa la Trenno è verificare se questa iniziativa porterà più gente agli ippodromi e incrementerà la raccolta delle scommesse. Di suo la Snai conferma di credere nellippica, basti ricordare linvestimento effettuato nel recente bando di gara con oltre 300 diritti richiesti e ottenuti. Un segnale di fiducia nei confronti di un settore in flessione da tempo.
A proposito di ippica. È imminente lavvio del V7, il nuovo concorso a pronostici. Aams ha comunicato che è in via di attuazione il decreto dirigenziale che ha recepito le modiche alle poste di gioco: il 65% al montepremi, il 5,71% alle attività di gestione, l8% come aggio ai punti di vendita, il 15% allerario sotto forma di imposta unica e il 6,29% a favore dellUnire. Niente da spartire con la precedente suddivisione che lasciava al montepremi appena la metà di quanto giocato. I Monopoli hanno chiesto ai concessionari di effettuare il maggior numero possibile di test per aumentare il numero degli operatori in grado di accettare le giocate sul V7. Probabilmente entro metà luglio. «Il lancio della V7 in questo momento ci sorprende in parte, ma non ci coglie impreparati.
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