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New York, la moda si dà allo sport

In ufficio come sul campo da tennis. Il dinamismo venato di poesia di Lacoste. Applausi anche dalla nipote di Sarkozy. Gusto retrò con acconciature e accessori su pullover bianchi profilati in blu. Sconti del 30% griffati Von Furstenberg

New York, la moda 
si dà allo sport

New York Dalle passerelle di New York emerge una visione educata dello sport, qualcosa che esclude d'ufficio l'idea della bagarre incosciente dove vince il più sudato. Christophe Lemaire, che dal 2000 disegna con indiscutibile talento Lacoste, per la collezione della prossima estate s'ispira alle stupende immagini scattate negli Anni Venti da Henri Lartigue, fotografo francese in odor di poesia. Così, mentre in sala si diffondeva l'inconfondibile rumore di un palleggio ben eseguito, ragazzi e ragazze sfilavano con la versione contemporanea di un guardaroba da tennista di buona famiglia come in effetti era René Lacoste, l'elegantissimo campione che nel 1933 creò il marchio del coccodrillo. Nelle prime uscite della sfilata i capi erano quasi sempre bianchi e spesso profilati in blu, piccoli capolavori di semplicità come il classico pullover a grandi trecce che diventa miniabito oppure l'indispensabile k-way che si trasforma in una corta e svolazzante mantellina. A queste proposte che lo stilista chiama «Matchpoint» seguivano modelli tipo il completo pantaloni e tunica di cotone in un bellissimo punto di verde tra lo smeraldo e il petrolio, fino al gran finale in cui tutti erano vestiti di giallo dalla testa ai piedi.
Tutto aveva un vago profumo retrò sapientemente sottolineato dalle acconciature e dagli accessori. Ma, tolte le fasce che trattenevano i capelli delle modelle e i deliziosi sandali di tela mutuati dall'idea della ghetta estiva, restava un modo di essere e vestire che vince e convince su tutti i mercati della terra. Non a caso la divisione abbigliamento di Lacoste presente in 100 Paesi al mondo con 1118 vetrine monomarca, ha fatturato nel 2008 un miliardo di euro. Oltre 100 milioni di questa cifra d'affari impressionante arrivano dall'Italia che è il quarto mercato a livello mondiale con 63 punti vendita ma soprattutto con il crescente successo di critica e pubblico per lo stile del coccodrillo.

In prima fila da Lacoste c'erano l'attore canadese Hayden Christensen, testimonial tra l'altro del profumo, Misha Barton e Charlotte Sarkozy, nipote del presidente francese, sposata con un uomo d'affari mezzo americano e molto ben introdotta nella buona società di New York.DaF

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