Si è concluso con 70 arresti lo sgombero dellaccampamento a New York degli «indignados» che da due mesi avevano occupato lo Zuccotti Park, trasformandolo nellepicentro di una protesta che si era diffusa in decine di città in tutto il Paese. La polizia è intervenuta in forze allalba di ieri contro gli attivisti del movimento «Occupy Wall Street», che hanno cercato di resistere pacificamente, urlando slogan e incatenandosi tra di loro. Nonostante lopposizione di un gruppetto di irriducibili, la maggior parte alla fine ha abbandonato il parco. Lufficio del sindaco Michael Bloomberg ha sottolineato che si tratta di una misura «temporanea» per permettere le operazioni di pulizia e la rimozione delle tende. I dimostranti potranno tornare, ma non campeggiare, hanno specificato le forze dellordine, che resteranno in zona per controllare che lordinanza venga rispettata. Il parco è aperto al pubblico ma è di proprietà della compagnia immobiliare privata «Brookfield Office Properties», a due passi dal centro finanziario newyorchese. Gli attivisti hanno diffuso su internet un comunicato nel quale contestano la decisione delle autorità, sottolineando che «possono rimuoverci fisicamente dagli spazi pubblici, ma la nostra è una battaglia sulle idee». I giovani hanno ribadito la lotta contro lineguaglianza economica e la discriminazione, ricordando che «le nostre strutture politiche dovrebbero servire tutti noi, il popolo, non solo quelli che hanno ammassato una gran quantità di ricchezza e potere». Gli indignados non mollano: nuovi cortei sono attesi a New York dove i manifestanti hanno promesso che «chiuderanno Wall Street». Quello di New York è solo lultimo di una serie di accampamenti che negli ultimi giorni è finito nel mirino delle autorità cittadine che, adducendo motivi sanitari e di sicurezza, stanno facendo pressioni per sgomberarli. Ieri era stata la volta di Oakland, dove la polizia era entrata nellaccampamento per eseguire lordine di sgombero, fermando almeno 12 persone e transennando la piazza occupata.
Nel fine settimana, la polizia era già intervenuta in diverse città, a cominciare da Portland, nellOregon, dove oltre 50 persone erano state fermate per essersi rifiutate di lasciare gli spazi occupati. Tensioni cerano state anche a Salt Lake City, nello Utah, e a Denver, in Colorado, dove sono stati fermati rispettivamente 15 e 17 attivisti, mentre le autorità procedevano a ripulire i parchi da tende, materassini e griglie per cucinare.
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