Roma

Nick Hornby in Campidoglio per una «serata d’autore»

Il popolare scrittore inglese protagonista del nuovo appuntamento di «Letterature» Con lui sul palco anche Marco Lodoli

Pier Francesco Borgia

Se i numeri valgono pur qualcosa, quello di domani sera a piazza del Campidoglio sarà un appuntamento da «tutto esaurito». Lo scrittore inglese Nick Hornby sarà infatti il protagonista del primo appuntamento della stagione autunno-inverno del Festival delle letterature, sapientemente orchestrato da Maria Ida Gaeta, responsabile della Casa delle letterature del Comune di Roma.
Lo scrittore inglese è diventato negli ultimi due mesi il protagonista indiscusso delle librerie italiane. Il suo ultimo romanzo Non buttiamoci giù (edito, come i precedenti dalla casa editrice Guanda) ha già venduto oltre centoventimila copie.
Nato nel 1957 a Londra, dove attualmente risiede, Hornby è divenuto ben presto un idolo delle nuove leve di lettori. A partire da Febbre a 90, per proseguire con Alta fedeltà, fino ai più recenti Un ragazzo e Come diventare buoni, l’autore britannico ha inanellato un successo dopo l’altro, forte anche delle trasposizioni cinematografiche di altrettanto (se non maggiore) successo (basti ricordare il recente About a boy diretto da Chris e Paul Weitz e interpretato da Hugh Grant).
Sul palco (ore 21) allestito davanti a Palazzo Senatorio oltre a Hornby saliranno il giornalista Massimo Gramellini, cui è affidato il compito di introdurre la serata, e lo scrittore romano Marco Lodoli, praticamente coetaneo dell’autore di Alta fedeltà, essendo nato a Roma nel 1956. Lodoli, che ha all’attivo un nutrito numero di romanzi (tra cui spiccano Diario di un millennio che fugge, La notte e Crampi), offrirà al pubblico letture che per temi e «assonanze» si incroceranno con quelle proposte da Hornby in un ideale spartito cui farà da controcanto l’accompagnamento musicale proposto da Fabio Barovero, Paolo Milanesi e Mauro Ermanno Giovanardi, cantante dei La Crus.
Per Hornby si tratta di un vero tour de force, visto che questa sera avrà il prevedibile bagno di folla al Festival di Mantova, per l’apertura della manifestazione.
Il suo ultimo romanzo (Non buttiamoci giù) non tradisce le attese del suo affezionato pubblico.

Con la consueta brillantezza e verve umoristica, Hornby parte da una situazione paradossole (l’incontro di un gruppo di aspiranti suicidi che proprio dall’incontro trarranno la forza per evitare l’insano gesto) per offrire un intenso sguardo sulle stranezze e bizzarrie della nostra vita moderna, consumata tra la noia televisiva e gli abusati riti consumistici.

Commenti