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Nicoletta Fiorucci: «Lascio Alta Roma con quest'edizione di gennaio».

Potrebbe arrivare al suo posto Silvia Venturini Fendi. I vertici della società capitolina saranno rinnovati ad aprile-maggio.

Nicoletta Fiorucci annuncia che quella di fine gennaio sarà la sua ultima edizione di Alta Roma. «Lascerò la presidenza a fine mandato, verso aprile-maggio».
In una conferenza stampa nella sede della Camera di Commercio, insieme al vicepresidente Sandro Di Castro e al direttore generale Adriano Franchi, la Fiorucci (che ha guidato la manifestazione della moda nella capitale per quattro edizioni), spiega di non volersi ricandidare anche per motivi personali.
E già si parla di Silvia Venturini Fendi, come candidata in pole position al vertice di Alta Roma. Che sia «il nome più probabile» lo conferma la stessa Fiorucci, aggiungendo che «se riuscisse a trovare il tempo, metterebbe d'accordo tutti i soci». Un elemento di stabilità, perchè il prossimo cda «dovrebbe durare almeno tre anni». Mentre in questi anni c'è stata troppa «precarietà», secondo la presidente di Alta Roma.
Anche l'assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi, dice che quella di Silvia Venturini Fendi alla presidenza di Alta Roma è «una candidatura su cui stiamo ragionando e che ha riscosso apprezzamenti generali. Il clima complessivo è favorevole».
La Fiorucci fa un bilancio che ritiene positivo, anche se non risparmia qualche frecciata critica. Dice che Alta Roma, «per decollare ha bisogno di più fondi, di maggiore sostegno e coordinamento da parte delle istituzioni che fanno parte del Cda».
In questi due anni c'è stato un «rinnovato contesto politico della città», per la Fiorucci: Alta Roma ha visto l'ingresso della Provincia, con circa l'8% di quote, che si è affiancata al Comune (18%) alla Regione Lazio (18%) e alla Camera di Commercio (56%). Anche se, fa notarer Franchi, «serve maggior coordinamento tra i quattro soci».
La presidente uscente elenca le iniziative portate avanti dalla sua gestione: «Abbiamo rafforzato il concorso di ricerca dei giovani talenti della moda, "Who's on next?", che ha raddoppiato con Pitti Uomo. Si poteva organizzare anche un concorso per le scuole ma non c'è stato il tempo. Abbiamo ideato Fashion on Piper, rassegna di editoria indipendente della moda che si vede anche su Face Book. Con Ethical Fashion abbiamo coinvolto, con ITC (International Trade Center, agenzia dell'Onu) il sistema moda italiano nel progetto della produzione di una moda eticamente sostenibile nei paesi africani».
Poi, ancora, norte di insoddisfazione per un bilancio che da quattro anni è sempre lo stesso: 2.750.000 euro.
«Il budget di Alta Roma - sostiene la Fiorucci- è troppo piccolo per l'impegno che le si attribuisce». Anche se aggiunge che, nonostante la crisi, la società è riuscita comunque a raggiungere risultati importanti: «Quest'anno c'è stato un aumento del 60% degli sponsor, rispetto all'anno precedente.

Un obiettivo che consentirà di chiudere il bilancio in pareggio con un giro di affari di circa tre milioni di euro».
Alla Fiorucci arrivano i «ringraziamenti doverosi» di Alessandro Vannini, Presidente della Commissione Turismo e Moda del Comune di Roma.

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