I cittadini hanno dato lallarme per primi quando ne hanno notato diversi nidi. È già scattato nonostante la data sul calendario, lallarme processionarie. A Sestri Ponente i residenti hanno segnalato nidi delle larve del lepidottero fitofago (che attacca in maniera particolare gli alberi di pino, di cui si nutre) sugli alberi di Santa Maria della Costa. La preoccupazione è notevole visto che gli insetti sono stati notati nelle vicinanze di un centro per anziani e di un asilo nido. Si tratta di animali molto pericolosi per luomo: il contatto con le larve, prima dellapertura del nido che avviene in primavera, ha affetti altamente urticanti. Responsabili delle lesioni sono i peli del corpo e i numerosissimi microscopici peli uncinati e urticanti, lanciati e dispersi in aria da quelle particolari aree del corpo del bruco dette «specchi urticanti» quando l0animale è molestato. Le lesioni possono essere provocate a livello cutaneo sia dalla penatrazione dei peli nella pelle, sia dallazione del veleno uticante. Oltre alluomo possono essere colpiti da lesioni diverse anche gli animali con reazioni particolarmente gravi nel caso di ingestione o inalazione delle larve o dei peli. Nidi di processionarie sono stati notati anche sul monte gazzo, sempre a Sestri Ponente.
Il nome deriva dallabitudine delle lerve di procedere in fila indiana per trovare un luogo dove diventare crisalide. I danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana possono essere modesti o assumere notevole gravità.
La prudenza dunque vuole che i bruchi processionanti non vengano mai toccati, né i loro nidi aperti; anzi, si suggerisce, una volta avvistati, allontanarsi immediatamente dalle piante infestate.
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