Niente patente a un gay: «È una malattia»

Castello di Cisterna (Napoli)Dopo avere trascorso due giorni fa, 8 ore nella caserma dei carabinieri di Castello di Cisterna, dove è stato interrogato dal pm Umberto Monti, Salvatore Parolisi, vedovo di Melania Rea, ieri è stato nuovamente sottoposto ad esame in qualità di persona informata dei fatti. Il caporal maggiore dell’esercito è stato addirittura due volte in caserma, al mattino e poi nuovamente nel pomeriggio. Alle 16 è ritornato la seconda volta, con un sacco nero in spalla. Misterioso il contenuto. Da quel momento in poi è rimasto altre 7 ore chiuso negli uffici del Gruppo carabinieri di Castello di Cisterna, che stanno offrendo un appoggio logistico agli inquirenti di Ascoli Piceno. L’uomo è poi uscito alle 21.
Il pm Monti e i carabinieri ascolani sono chiusi in un riserbo strettissimo. Solo qualche precisazione da fonti non ufficiose sulla questione del traffico telefonico di Melania Rea e del marito Salvatore Parolisi, dal cui esame non sarebbero emerse delle «evidenze». Da due giorni l’intero pool che sta indagando sulla morte di Melania Rea è a Napoli. È proprio da escludere che un «filo» leghi l’area napoletana al luogo dove Melania è stata trovata massacrata con 19 coltellate, nella pineta di Ripe di Civitella, nel teramano. In attesa di ulteriori sviluppi investigativi, i familiari di Melania sono tornati a difendere a spada tratta Salvatore Parolisi. La madre della vittima, Vittoria Rea, non ha dubbi: «Ho piena fiducia in Salvatore e sono certa della sua innocenza». Intanto, mentre il vedovo giura che «non avrei mai lasciato mia moglie», nonostante la relazione con la soldatessa Lodovica, la piccola Vittoria di un anno e mezzo, che sta vivendo dai nonni, continua a chiedere della mamma. Racconta il fratello della vittima, Michele Rea, anche lui, piena fiducia nel cognato: «È molto piccola e per fortuna non capisce ancora del tutto cos’è successo. Noi, il papà Salvatore, la stiamo circondando d’affetto, ma lei cerca la mamma e noi non sappiamo proprio cosa dirle».

Lo stesso Michele si dice convinto del fatto che Salvatore Parolisi amasse la sorella. «Siamo fiduciosi, aspettiamo gli eventi. Salvatore? Fino ad ora girano solo voci, abbiamo fiducia in lui».
carminespadafora@libero.it

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