Politica

Niente satira sulla tv pubblica

Un pupazzo spopola sulla privata Canal plus. Ma è l’unico show a sfondo ironico

Niente satira sulla tv pubblica

Alberto Toscano

da Parigi

«Voi guardate troppo la televisione! Buonasera!», è il quotidiano saluto di Ppda, il pupazzo che all’ora di cena fa tremare i potenti dai teleschermi francesi. A quel momento il vero Patrick Poivre d’Arvor, il più celebre mezzobusto transalpino, sta per presentare davvero le notizie del tg nazionale di gran lunga più importante: quello della rete privata Tf1. Invece il pupazzo che gli assomiglia (e che è stato battezzato in base alle iniziali del suo nome, Ppda) è la star del programma satirico più celebre della storia televisiva francese. Si chiama Les Guignols de l'info e viene preparato da un'équipe di comici coi fiocchi. Il pubblico di Canal Plus (rete privata, le cui trasmissioni sono generalmente criptate, con l'eccezione dei Guignols e di pochi altri programmi) vede simpatici pupazzi, ma i dialoghi tra questi ultimi possono mettere in mutande gli uomini politici d'ogni colore così come le massime star dello spettacolo.
La satira dei Guignols è graffiante e irriverente con tutti: dall'America (impersonata dal pupazzo di Stallone, chiamato Monsieur Sylvestre) al socialista Lionel Jospin, dal presidente Jacques Chirac al Papa, dalla trotzkista Arlette Laguiller alla first lady Bernadette Chirac. Il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy viene descritto da anni come uno che cerca in modo maniacale di apparire in televisione. Quanto ai socialisti, i Guignols ironizzano volentieri sulle dispute al loro interno e sulla loro ricerca di una piattaforma politica comune. Talvolta li si vede travestiti da ladri, andare a rubare i programmi nelle sedi degli altri partiti. Alla fine della breve trasmissione, il presentatore-pupazzo Ppda saluta col suo «Allez atchao bonsoir!». Andate ciao buonasera.
La popolarità dei Guignols è tale che nessuno può neppure sognarsi di attaccare questa trasmissione, il cui successo fa però da contrappunto a un mare di prudenza politica da parte soprattutto delle reti televisive pubbliche. C'era una volta, negli anni ’80, una trasmissione fatta anch'essa di pupazzi politici, che avevano in quel caso forma d'animali: l'allora presidente della Repubblica François Mitterrand era una rana, il ministro della Cultura Jack Lang una capra, il capo comunista Georges Marchais un maialino, Chirac un corvo e Valéry Giscard d'Estaing un avvoltoio. La trasmissione si chiamava Bébête Show e cominciò nel 1982 sul canale Tf1, allora pubblico. Dopo la privatizzazione di questa rete, nel 1987, il Bébête Show continuò per qualche tempo, ma andando incontro a difficoltà e a critiche. Il programma andava in onda all’ora dei Guignols, ossia poco prima del telegiornale serale delle 20: alla lunga la competizione col dinamismo, con la libertà e con la sfrontatezza a trecentosessanta gradi dei Guignols è risultata fatale ai meno trasgressivi animaletti di una rete attentissima (come Tf1) a non disturbare il mondo della politica.


Quanto alle due reti rimaste pubbliche - le attuali France 2 e France 3 - la satira politica entra di straforo in alcuni programmi d'intrattenimento, soprattutto grazie alle esibizioni di imitatori talvolta particolarmente abili.

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