Finisce in beffa al Franchi, dove per 75 minuti uno dei migliori Siena della stagione soverchia il Catania, lo seppellisce sotto una montagna di calci dangolo, va in vantaggio e subito si fa raggiungere su un ineccepibile rigore concesso per fallo di Curci su Paolucci.
Potrebbe stare tutto qui il racconto di una partita dominata dai padroni di casa, che iniziano di gran carriera assediando per mezzora i siciliani. Già al 6 Maccarone entra nellarea piccola e tira quasi a colpo sicuro, ma il portiere para a terra. Pochi minuti dopo è ancora Bizzarri in uscita alta a salvare la porta da un bel pallonetto del centravanti lanciato da Codrea. La prima frazione scorre così tra gli attacchi bianconeri e un Catania che solo in un paio di occasioni si avventura nellarea del Siena. Al 40 è ancora Ghezzal a sfiorare il vantaggio con un pallonetto a sorpresa che sorvola di poco la traversa di Bizzarri.
Il copione non cambia nella ripresa. Già al 2 lestremo del Catania compie lennesimo miracolo parando un tiro ravvicinato di Ghezzal. Due minuti dopo tocca a Kharja farsi deviare in angolo un altro bel tiro scoccato dalla media distanza. È a questo punto che Zenga, nel tentativo di far salire il baricentro dei suoi, sostituisce un centrocampista con un attaccante, facendo uscire Carboni per Mascara. Tra i senesi Calaiò prende il posto di Maccarone.
La partita si riequilibra, ma il Siena continua a spingere e passa al 30: lungo cross dalla tre quarti di Del Grosso che pesca in area Calaiò, colpo di testa e gol.
Sembra fatta, ma pochi minuti dopo è sempre Calaiò che, in un tentativo di alleggerimento, passa allindietro un pallone sul quale si avventa Paolucci, steso da Curci. Penalty e pareggio di Mascara. Il resto è lo sterile assedio di un Siena ormai stanco e di un Catania ordinato.
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