Sono 3,5 milioni i lombardi sovrappeso (indice di massa corporea compreso tra 25 e 29.9 kg/statura) o obesi (Imc superiore a 30) . Secondo i dati Istat il 43% della popolazione lombarda adulta, infatti, quasi una persona su due, ha problemi di eccesso ponderale, nello specifico il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso. Ma il problema del grasso in eccesso riguarda anche l'infanzia: secondo i dati dell'Istituto superiore di Sanità un bambino (tra gli 8 e i 10 anni) su 4 infatti nella nostra regione è sovrappeso (16,8% sovrappeso, 6,1% obeso). La Società Europea di Cardiologia colloca il nostro Paese a rischio intermedio per malattie cardiovascolari, anziché basso, come Francia e Spagna.
Il tema, infatti, è che l'obesità è considerata un fattore di rischio per malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, infarto, ictus, embolia polmonare), diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumore, asma, depressione, infertilità. Se si è obesi o sovrappeso da ragazzi il rischio di esserlo anche da adulti è certamente maggiore.
Ma come si collocano i farmaci per il diabete che vengono ormai usati dai più come farmaci per dimagrire? Stefano Carugo primario di Cardiologia all'Irccs Policlinico e responsabile lombardo della Società Italiana di Cardiologia avverte sulla appropriatezza del loro utilizzo: "Bisogna premettere che l'obesità si combatte in diversi modi, con la dieta, lo stile di vita sano (per esempio senza fumo) e con l'attività fisica. Adesso c'è la scappatoia dei farmaci contro il diabete che hanno l'effetto di far perdere peso velocemente. Possono sì essere utili agli obesi, con una serie di accorgimenti, ma non certo per scopi estetici". Questi farmaci, Ozempic e Tirzepatide, nati per il trattamento del diabete di tipo 2, provocano un aumento della produzione di insulina, l'ormone che abbassa il livello di zucchero nel sangue e riducono la secrezione dell'ormone glucagone, permettendo di tenere sotto controllo la glicemia, rallentando allo stesso tempo lo svuotamento gastrico e riducendo l'appetito mediante l'invio di segnali di sazietà al cervello. Sostanzialmente riducono molto la sensazione di fame, ma, appunto, sono indicati nel trattamento di pazienti gravemente sovrappeso.
L'obesità è una patologia provocata dall'aumento del tessuto adiposo, che accorcia l'attesa di vita e ne peggiora la qualità, poiché si associa a diverse malattie.
"Questi farmaci, somministrabili solo su prescrizione medica, perchè vanno assunti a dosaggio crescente - spiega Carugo - rappresentano per i pazienti obesi una valida alternativa alla chirurgia bariatica perchè consentono di perdere peso molto rapidamente.
Attenzione però: perchè siano veramente efficaci vanno infatti assunti in associazione a un corretto stile di vita e all'attività fisica. Il rischio è di annullare completamente il loro effetto se, una volta terminato il ciclo di trattamento, non si cambiano le abitudini alimentari e non si pratica attività sportiva".