«No alla privatizzazione del 118» Cè si dimette e arriva Bresciani

(...) è stata condotta fino in fondo. In realtà, dalla presidenza della Regione arriva una nota di precisazione e si puntualizza che di privatizzazione non si è mai parlato. Anzi, «è allo studio - si legge - un potenziamento del 118 che prevede anche di coinvolgere privati non profit ma sempre sotto il controllo della Regione. È allo studio la creazione di una fondazione per il servizio e non svenderà ai privati perché opererà con medici che già esistono. Con Fondazione Cariplo potrà nascere un’intesa per l’assistenza agli anziani soli per le urgenze». Si chiude così il rapporto tra Cè e Formigoni, cominciato con qualche tensione già all’inizio del mandato. Luciano Bresciani, dal canto suo, si dice intenzionato a proseguire il lavoro del suo predecessore ma preferisce lasciarsi alle spalle le polemiche. «Guardiamo al futuro», taglia corto. Tra le sue priorità: «Organizzare la cura della cronicità sul territorio, migliorare il sistema sanitario, potenziare l’alta tecnologia della sanità». Della questione del 118 parlerà in settimana con Formigoni. Per ora nessuna anticipazione.
«In un tema così delicato come l'emergenza urgenza, dove si vogliono far entrare i privati non nella gestione ma nel controllo - ha spiega Cè - non posso avere contro Formigoni, la maggioranza e il mio partito. Quindi mi sono dimesso perchè non ci sono più le condizioni politiche per continuare il mio impegno». Cè ha incontrato Umberto Bossi e gli ha spiegato le ragioni per cui dice no alla creazione di una fondazione per il 118, che «interfaccia con tutti gli ospedali e le case di riposo», ma non è riuscito a convincerlo di aver ragione. «Sono stupito di come si possa prendere un abbaglio tale - commenta - e scambiare l'interesse dei cittadini con l'interesse dei poteri forti. La Lega era nata per difendere gli interessi dei cittadini e ora difende gli interessi delle banche, ma lo dovrà spiegare agli elettori». Per questo Cè ha deciso di prendersi «un periodo di riflessione». «La Lega mi ha dato tanto - conclude - ma è chiaro che sta tradendo gli ideali per cui è nata: con questa decisione ha saltato lo steccato». «È del tutto evidente - osserva Luciano Pizzetti segretario regionale dei Ds - che al prossimo Consiglio regionale, convocato per martedì il Presidente della Regione dovrà riferire su questa crisi lampo, sulle ragioni che l'hanno indotta, su che cosa intendono fare del sistema Emergenza Urgenza».

Solidarietà a Cè arriva anche dai Verdi della Lombardia. «Tra gli interessi dei cittadini e quelli dei privati - dicono i consiglieri regionali Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro -, la Lega Nord ha scelto i privati aprendo di fatto la strada alla privatizzazione»

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