da Roma
Si difende da ogni accusa il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino, indicato (secondo quanto avrebbe detto Fiorani ai magistrati) come informatore di Ricucci a proposito delle intercettazioni sul telefono dellimmobiliarista. «È falso che io abbia rivelato a Ricucci che il suo telefono fosse intercettato. Non ne sapevo nulla e non ne potevo sapere nulla. Conosco Ricucci, sono stato il suo avvocato finché non ho assunto funzioni di governo. Questo è tutto! Non permetterò che la propagazione di queste menzogne resti impunita», ha dichiarato il sottosegretario che annuncia azioni legali.
«Resto però profondamente turbato dal fatto che una parte di un interrogatorio che la stampa sosteneva secretato sia stato divulgato clandestinamente. Si tratta, quindi, di una manovra tesa ad indebolire, in realtà, l'azione della procura milanese agli occhi dell'opinione pubblica, confondendo le acque e cercando di far apparire coinvolti personaggi della politica, assolutamente estranei ai fatti», conclude il sottosegretario, che incassa anche molti attestati di solidarietà. Primo fra tutti quello di Gianfranco Fini. «Conosco e stimo l'avvocato Valentino da tanti anni - ha detto il ministro degli Esteri ai giornalisti alla Camera - ho preso nota e atto, senza aver dubbio alcuno della sua sdegnata risposta. Gli ribadisco tutta la mia incondizionata stima e considerazione oltre che amicizia». E proseguendo: «Coloro che l'hanno tirato in ballo ne risponderanno, come ha detto lui, in Tribunale, con fiducia piena nella Magistratura». La solidarietà al sottosegretario Valentino è ampia da parte di An. Per il senatore Nania «non ci sono dubbi sulla correttezza di Valentino come politico, uomo di governo e, ancor prima, come apprezzato avvocato. Sono certo che i fatti dimostreranno la sua estraneità alla vicenda». Ignazio La Russa si dice sicuro che: «Per nessun motivo avrebbe potuto coinvolgere il suo ruolo istituzionale nell'attività professionale, che ha peraltro sospeso da quando è sottosegretario». «Non posso che ribadire la stima verso un galantuomo che nel mondo della politica, delle professioni e delle istituzioni non può che essere di esempio - ribadisce lex ministro Maurizio Gasparri. Considera «unenormità» laccusa a Valentino, il vicesegretario di An, Italo Bocchino, mentre il ministro Landolfi parla di «macelleria mediatica». «Ridicole le affermazioni contro Valentino»- dice il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. Solidarietà totale anche da parte di Fabrizio Cicchitto, coordinatore nazionale di Fi, non solo a Valentino, ma anche al ministro Calderoli e a Massimo DAlema per «essere stati sparati sui titoli di alcuni giornali attraverso l'ennesima violazione del segreto istruttorio e la conseguente operazione mediatica».
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