Cronaca locale

Nonnina fiuta la truffa e mette in fuga i finti postini

Alla veneranda età di 83 anni è riuscita prima a smascherare i truffatori poi a costringerli alla fuga. Bluffando con lucidità, recitando come una consumata attrice. Non si è infatti lasciata confondere, né spaventare dai due gaglioffi che si spacciavamo per dipendenti delle Poste. Ha millantato parentele che non aveva nelle forze dell’ordine, spiazzando i truffatori che hanno preferito allontanarsi il più in fretta possibile.
È successo l’altra mattina a Novate Milanese in via Petrarca. Verso le 10 del mattino due sconosciuti hanno bussato alla porta di nonna Rosa, ottuagenaria ma arzilla. I due volevano parlare con lei per raccogliere su un questionario alcune informazioni statistiche: conoscere se viveva con la pensione al minimo, se abitasse da sola, se ce la faceva ancora ad accudire la casa vista l’età. La pensionata ha subito fiutato l’inganno, memore della campagna antitruffa svolta dal Comune proprio nei mesi scorsi. Campagna nella quale venivano descritti i possibili trucchi, gherminelle e abboccamenti da parte di finti impiegati del comune, dell’Enel, del gas o, appunto, delle Poste.
Così, intuendo di aver a che fare con due malintenzionati ha giocato le sue carte, per metterli alla prova. Ha sbarrato loro l’uscio di casa, poi ha spiegato: «In questo momento sono sola, ma quest’abitazione è un viavai; se volete che compili i vostri questionari abbiate un po’ di pazienza. Chiamo mio nipote che fa il vigile urbano e che lavora proprio qui vicino. Lui potrà rispondere a tutte le vostre domande».
I due truffatori si sono sentiti spiazzati; non immaginavano di essersi imbattuti in una vittima tutto sommato «pericolosa», così hanno temporeggiato, sottolineando che la loro era soltanto una visita preventiva e che sarebbero tornati nel pomeriggio con più calma.
«Dobbiamo contattare altre pensionate nel quartiere, ci vediamo nel pomeriggio» si sono congedati prendendo il largo prudentemente con calma per non destare sospetti nella vittima. Che in realtà li aveva gabbati. Rientrata in casa ha infatti subito chiamato gli agenti della Polizia municipale, raccontando l’accaduto, e spiegando che c’erano in giro falsi impiegati delle Poste che si accingevano a visitare altre pensionate.

L’immediata perlustrazione dei ghisa non ha dato esito: evidentemente i due malintenzionati avevano già cambiato aria.

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