Nonostante la crisi aumentano gli alunni delle private

(...) E’ buono nella primaria (+1,23%), tiene nella fascia infantile (+1,15%) mentre è in perdita nella secondaria di secondo grado (-1,72%). Nell’anno scolastico in corso l’incremento dei più piccini è stato del 61,49%, degli scolaretti nelle elementari del 15,54%, nella secondaria di primo grado del 10,04% e nelle superiori del 12,91%. Sono cifre che in questo periodo di crisi soprattutto dei bilanci pubblici fanno bene e che rivelano come la paritarias sia per lo Stato una garanzia di risparmio. Per ogni allievo delle scuole secondarie di primo e di secondo grado lo Stato eroga 6.888 euro all’anno a differenza dei 60 per ogni studente degli istituti non pubblici. Quindi il sistema degli istituti paritari genera ogni anno per il budget del ministero dell’Istruzione 1 miliardo e 142 euro di risparmio per quanto concerne i gradi dell’infanzia e della primaria e 405 milioni di euro per gli altri due livelli. Si arriva quindi a una cifra totale di 1.547 milioni.«Siamo grati al cardinale Scola che testimonia una forte vicinanza a coloro che credono in un sistema scolastico plurale» ha dichiarato ancora Gontero in quest’ultima «Andemm in Domm» cui hanno partecipato 1.120 scuole di ispirazione cristiana, dove lavorano diecimila docenti. Gontero ha anche fatto notare come la manifestazione in Duomo «non voglia essere un segnale per contrapporre la scuola statale alla nostra. Entrambe svolgono un servizio pubblico.

Considerare private le scuole cattoliche è il pregiudizio di una concezione fourviante perché anch’esse hanno una funzione pubblica». Per quanto concerne le varie province si nota che la paritaria continua ad avere un grande risultato di iscritti a Lodi, Pavia, Bergamo e Milano, mentre è in calo a Brescia e Sondrio.

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