Notte degli Oscar per i magnifici sette

MiamiNon sarà Hollywood, ma è pur sempre un luogo in cui le star si danno spesso appuntamento. Per l’occasione le star della nautica mondiale. Che alle 19 di ieri (l’una di notte in Italia), nella splendida cornice di Villa Vizcaya a Miami, si sono ritrovate per una particolarissima «Notte degli Oscar». Nell’ambito dell’International Boat Show (17-21 febbraio), infatti, si è svolta la seconda edizione del prestigioso premio «Nautical Design Awards» del quale abbiamo parlato diffusamente sabato scorso, organizzato in partnership da Yacht&Saile e Adi (Associazione per il disegno industriale). In sostanza un riconoscimento all’eccellenza italiana nel mondo della nautica e a quelle imprese che meglio si sono distinte per la promozione del made in Italy negli States.
Al saluto del padrone di casa, Fabrizio Giustarini (responsabile Ice di Miami) hanno fatto seguito gli interventi del console italiano, Marco Rocca; Luisa Bocchietto, presidente Adi e presidente della giuria; Andrea Brambilla, direttore Yacht&Sail e Anton Francesco Albertoni, presidente Ucina-Confindustria Nautica.
Ecco di seguito i vincitori, selezionati da una giuria composta da esperti di nautica e design, e le rispettive motivazioni per ogni singolo premio: Azimut (Giovanna Vitelli), Ferretti (Salvatore Basile), Aprea Mare (Cataldo Aprea), Sanlorenzo (Massimo Perotti), Sessa Marine (Massimo Radice), Mase (Dino Salvemini) e Nuvolari-Lenard (Carlo Nuvolari).
AZIMUT-BENETTI
Il cantiere di Paolo Vitelli ha presentato negli Usa i modelli ecologici della linea «Magellano». Un passo importante in un mercato generalmente poco attento a questi concetti ma che invece dovrebbero essere sempre più considerati. Specialmente in una zona colpita dal disastro ecologico dello scorso anno, la fuoriuscita del greggio da una piattaforma petrolifera, che ne ha deturpato le coste.
FERRETTIGROUP
Il gruppo di Norberto Ferretti, con Riva-Gucci ha saputo coniugare il made in Italy di due brand famosi in tutto il mondo. Il risultato è un prodotto dal grande gusto estetico e che rappresenta la massima espressione del design italiano. Riva-Gucci non stravolge le linee disegnate da Officina Italiana Design, ma grazie all’estro di Frida Giannini, stylist di Gucci, ha saputo evidenziarle ed enfatizzarle.
APREAMARE
Il cantiere partenopeo ha saputo imporre negli Usa un made in Italy diverso facendo diventare di moda il gozzo sorrentino e imponendolo su un mercato che ha una mentalità decisamente differente. Oggi con la linea «Maestro», una gamma ancora differente, ha conquistato subito gli Stati Uniti.
SANLORENZO
Il cantiere ligure da subito, con la nuova proprietà, ha creduto, per il suo sviluppo, nei mercati esteri e in particolare in quello americano fondando la Sanlorenzo of the Americas che con ben tre sedi sta promuovendo il made in Italy direttamente su questo mercato così importante.
SESSA MARINE
Il cantiere milanese presenta al mercato americano la gamma completa, ma soprattutto portando anche le imbarcazioni di piccole dimensioni. Una scelta forte su un mercato dove i cantieri locali sono leader nella costruzione in questa fascia. Sessa Marine ha puntato, oltre alla qualità dei suoi prodotti, sul design e sulla carta vincente del made in Italy.
MASE
Da anni questa azienda ha aperto una divisione negli Usa che promuove tecnologia di chiara provenienza italiana. I loro generatori sono impiegati e installati da tutti i cantieri mondiali e in particolare dagli americani. È un successo per un’azienda di componentistica diventare leader in mercati così difficili e concorrenziali.
NUVOLARI-LENARD
Lo studio italiano Nuvolari-Lenard è uno dei più apprezzati dai cantieri Usa come Palmer Johnson e Marquis per i quali hanno progettato e stanno realizzando oltre 10 imbarcazioni.

L'ultima barca progettata da Nuvolari-Lenard è stata acquistata dal grande regista Steven Spielberg.
Tutti i profili delle aziende vincitrici sono esposti nella «Lounge Club Italia» di Ucina e Ice. Prossimo appuntamento alla quinta edizione del «Dubai International Boat Show» (1-5 marzo).

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