Una notte da incubo

Era il 29 settembre 1975 quando
si consumò la tragedia. Giovanni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira, tre ragazzi di famiglie borghesi, invitarono Donatella Colasanti, 17 anni e Rosaria Lopez, di 19, ad una festa nella villa di Ghira, sul promontorio del Circeo. La festa di lì a poco si trasformò in un incubo. Per un giorno e una notte le due ragazze vennero drogate, violentate e massacrate. Rosaria Lopez fu annegata nella vasca da bagno mentre Donatella Colasanti si finse morta. Dopo il massacro, i tre caricarono i corpi delle vittime nel portabagagli e andarono a cenare in un ristorante romano. Donatella (morta poi nel 2005 per un tumore al seno) riuscì a richiamare l’attenzione di un metronotte. Izzo e Guido furono arrestati poco dopo e condannati all’ergastolo.

Stessa pena per Ghira, il quale però è ancora latitante. Nel 1980 la condanna di Guido fu ridotta a 30 anni. Dopo due evasioni e 14 anni passati al carcere di Rebibbia, l’11 aprile 2008 Guido viene affidato ai servizi sociali. Finisce di scontare la pena il 25 agosto 2009.

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