Economia

Novartis, vola il fatturato In nove mesi cresce del 14%

Il presidente Vasella: nel 2005 previsti record di vendite e profitti

Luigi Cucchi

Ancora una volta risultati record per Novartis. L'industria farmaceutica svizzera con sede a Basilea, presente in 140 Paesi con oltre 92mila addetti, un volume di affari nel 2004 di 28,2 miliardi di dollari (utile netto per 5,6 miliardi di dollari), sta registrando un ulteriore sviluppo della sua attività sia in termini di profittabilità sia di volume di affari. Nei primi nove mesi ha registrato una crescita del 14% del fatturato che ha raggiunto i 23,6 miliardi di dollari. Nell'area farmaceutica, cresciuta dell'11%, si sono sviluppate soprattutto le vendite nel cardiovascolare (più 15%) e nell'oncologia, grazie a farmaci innovativi (Tareg-Diovan e Glivec) frutto della ricerca. Leader mondiale nell'area della salute, Novartis ha una spiccata vocazione alla ricerca e destina a quest'area annualmente oltre 4,1 miliardi di dollari.
Commentando i risultati, Daniel Vasella, presidente e Ceo Novartis, ha dichiarato: «Sono soddisfatto degli ottimi risultati raggiunti ed in particolare dello sviluppo di farmaci innovativi nell'area del diabete, dell'ipertensione e della neurologia, per la cura della sclerosi multipla. Questi principi attivi, frutto della nostra ricerca, rispondono a reali esigenze terapeutiche e costituiscono la base per una costante crescita del nostro business. Nel 2005 - ha precisato il presidente Vasella - pensiamo di realizzare nuovi record di fatturato e di profitti». In Italia nei primi nove mesi del 2005 Novartis, che occupa nel nostro Paese oltre 2.300 addetti, ha registrato una crescita del 2,5% del volume di affari che ha raggiunto gli 825 milioni di euro. Ciò è avvenuto in un mercato in calo dello 0,4%, anche a causa delle misure di contenimento della spesa sanitaria degli ultimi tre anni.
«In un mercato in costante flessione – ha dichiarato Ugo Di Francesco, amministratore delegato di Novartis in Italia –, questi risultati attestano ancor più la validità della nostra strategia, fondata sullo sviluppo di farmaci innovativi ad alto valore aggiunto e sull'ampiezza dell'offerta nell'area della salute. Un ruolo crescente hanno assunto i farmaci generici, riflettendo il nostro impegno a favorire un'attenta gestione delle risorse pubbliche nella sanità. Novartis continua ad essere protagonista nel Paese - ha proseguito Di Francesco - : nella ricerca clinica il 2005 vedrà investimenti per 31 milioni di euro, mentre sul fronte della produzione abbiamo destinato ulteriori risorse all'insediamento di Torre Annunziata. Complessivamente, entro l'anno, il gruppo investirà in Italia risorse per oltre 43 milioni di euro».

Il titolo Novartis ha chiuso ieri la seduta alla Borsa di Zurigo in forte crescita (più 4,3%).

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