Stefano Vladovich
Nove rinvii a giudizio per associazione a delinquere di stampo mafioso. Due anni di indagini, intercettazioni e pedinamenti pur di scardinare la gang che in pochi anni ha trasformato Ostia nella Chicago anni 20. Traffico di droga, estorsioni, attentati incendiari, tentati omicidi e il controllo dei video-game sul litorale. Su tutto il giallo della morte di un vecchio boss.
Uninchiesta difficile per la Direzione distrettuale antimafia e gli uomini della squadra mobile, non a caso avviata allindomani di un omicidio eccellente, quello di Paolo Frau, 53 anni, assassinato sotto casa il 18 ottobre 2002 da due sicari. Personaggio di spicco della Banda della Magliana «Paoletto», amico fraterno di Danilo Abbruciati, il capo dei «testaccini» ammazzato nell82 a Milano durante il fallito attentato a Roberto Rosone, vicepresidente del Banco Ambrosiano. Un omicidio rimasto insoluto. In un primo momento due le indagini, la prima della Polaria su un traffico di cocaina proveniente da Brasile, Colombia e Costa Rica, la seconda della mobile sul delitto che ricorda i misfatti che insanguinarono la capitale fra gli anni 70 e i primi 90. A un certo punto i due tronconi si uniscono. Gli inquirenti mettono le mani su un giro malavitoso da far spavento. Il 4 novembre 2004 scattano 19 ordinanze di custodia cautelare: è loperazione «Anco Marzio» voluta per azzerare la gang capeggiata da Emidio Salomone. Sarà lunico a sfuggire alla rete della polizia: rintracciato e arrestato in Danimarca dopo due mesi di latitanza, Salomone viene scarcerato per insufficienza di prove. Stessa storia per altri 9, fra i quali un medico del Grassi.
Ieri mattina il gup Claudio Tortora ha consegnato gli atti per linizio del processo.
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