Novellino si affida all’occhio del Grande Fratello

Emmanuele Gerboni

Siete sul Grande Fratello blucerchiato, puoi vedere quello che gli altri non vedranno mai. La potenza del tiro, la distanza della barriera, il tempo che serve per fare quel movimento. O i secondi che ci vogliono per coprire lo spazio. Dentro la partita c’è pure tutto questo. Che l’occhio sfiora soltanto mentre c’è tutta una scienza dietro a quel pallone che viaggia di qua e di là.
Benvenuti al Grande Fratello doriano, la partita diventa uno spezzatino di fotogrammi, calcoli, misure e tempi. Un esperimento per la Samp, su quella strada, però qualcuno, aveva già fatto due passi. Come il Milan di Carlo Ancelotti.
Funziona così, almeno in casa blucerchiata. Ci sono tre telecamere agganciate alla ringhiera che separa la tribuna d’onore da quella riservata ai giornalisti. E controllano ogni zona del campo.
Un esempio? Prendiamo un semplice passaggio, non finisce mica lì. Quanto ci mette il pallone a raggiungere il destinatario? E’ soltanto una domanda, ce ne sarebbero altre novecentonovantanove nella stessa partita. E le risposte sono tutte in quelle tre telecamere ma soprattutto nella relazione che viene fatta dalla Sportservice, la società che cura questo servizio per la Samp.
«Per noi rappresenta una novità - spiega l’amministratore delegato della società blucerchiata Beppe Marotta - si tratta di un esperimento iniziato quest’anno. Si tratta di un modo per raccogliere diversi dati che possono essere utili, poi, all’allenatore». Una nota curiosa in quel mare di polemiche in cui ha navigato la Reggina dopo il match. E dove Walter Novellino non vuole entrare. Lo ha ripetuto pure ieri a Bogliasco.
Spiegando che avrebbe gradito una musica e una canzone diversa: «Bisogna saper perdere, a noi è capitato a Firenze e sono stato zitto. Mi hanno dato fastidio le polemiche della Reggina, la moviola ha confermato che il gol di Bonazzoli era regolare». L’esordio in Coppa Uefa, però, porterà via tutto.
La Reggina è già preistoria, il Vitoria Setubal è un futuro tutto da scrivere e la Samp avrebbe già una mezza idea su come fare.
E’ la prima volta per tanti, quasi tutti. Ed è pure la prima volta di Novellino che vuole girare in lungo e in largo l’Europa del pallone: «Ci arrivo dopo dodici anni e cercherò di restarci il più a lungo possibile - continua il tecnico - Ci stiamo avvicinando a questo momento, sento un’ansia positiva. E’ bello sapere di aver compiuto un altro scalino, è un riconoscimento per quello che ho fatto».
Quel giorno (ricordate il sorteggio a Montecarlo?) il Vitoria Setubal poteva essere una sconosciuta, oggi il tecnico blucerchiato ha memorizzato tutto. Pregi, difetti, vizi e virtù: «Ho visto due partite della squadra portoghese, giocano con 4-2-3-1. Hanno alcuni elementi piuttosto pericolosi sulla corsie laterali, ma noi andremo là per vincere».
Non ci sarà Marco Pisano (squalificato) e Novellino dribblerà l’assenza così: Max Tonetto arretrerà sulla linea dei quattro difensori mentre a centrocampo Andrea Gasbarroni sarà libero di creare quelle perle (tipo Reggina) che vedi solo in gioielleria. Mentre Samuele Dalla Bona darà il cambio ad Angelo Palombo.
Un'altra notizia, La7 ha dato l’ok: la trattativa con la Sportfive di Amburgo si è chiusa positivamente e i tifosi blucerchiati che rimarranno a Genova (circa un migliaio dovrebbe invece raggiungere il Portogallo) potranno godersi la partita in poltrona. La quaterna (arbitro, due guardalinee e quarto uomo) sarà tutta francese, dirigerà il match Hervè Piccirillo.


La squadra si allenerà ancora oggi a Bogliasco e poi partirà domani mattina dall’aeroporto “Cristoforo Colombo”. In volo verso il Portogallo.
E sarebbe bello ripartire da Setubal con una vittoria, certi souvenir sono unici.

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