Sta riportando le batterie missilistiche a sud del Litani e trasformando i centri abitati sciiti in nuovi arsenali. Ha recuperato in pieno le sue capacità operative e, a dar retta agli analisti israeliani, ha segretamente pianificato lattentato costato la vita, un mese fa, a sette caschi blu spagnoli. Hezbollah è tornato, insomma, quello di sempre e si prepara al nuovo scontro con Israele. A confermarlo non sono solo le fonti dintelligence israeliane e dellUnifil, ma gli stessi leader del Partito di Dio. Le dichiarazioni più bellicose arrivano proprio da loro.
«Rispetto alla guerra dello scorso anno le nostre capacità sono quasi raddoppiate. Siamo pronti a ogni eventualità», dichiara al quotidiano in lingua araba Hayat lo sceicco Mohammad Yazbek, membro dellufficio politico di Hezbollah. «Se il nemico si è preparato ed è pronto, noi pure siamo assolutamente pronti a impartirgli una lezione che non dimenticherà».
La dichiarazione, arrivata dopo lincontro a Damasco del segretario generale del movimento Hasan Nasrallah con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e con quello siriano Bashar Assad, è resa più significativa dal ruolo dello sceicco Yazbek, rappresentante ufficiale in Libano della «guida suprema» iraniana, layatollah Ali Khamenei. Nella gerarchia rigorosamente khomeinista del Partito di Dio la «guida suprema» della Repubblica islamica rappresenta la massima autorità. Le parole del suo rappresentante fanno dunque intendere che lIran non impedirà un nuovo scontro con Israele.
Il ritorno alla piena operatività della milizia sciita è confermato dai resoconti dintelligence dellUnifil e dellesercito israeliano, che da settimane segnalano spostamenti di katiuscia, missili, armi anticarro a sud del Litani e il loro posizionamento in depositi sotterranei costruiti nei villaggi sciiti. I nuovi arsenali, una volta riempiti con le armi contrabbandate dalla Siria e ancora ammassate nella Bekaa, rimpiazzeranno la vecchia rete di bunker prospiciente il confine. Quel reticolo di casematte e tunnel utilizzato la scorsa estate per bloccare gli israeliani è stato completamente ispezionato e in parte distrutto dai genieri dellUnifil che da dieci mesi setacciano il territorio a sud del Litani. Per sfuggire ai controlli dellUnifil e dellesercito libanese e riportare missili e armi anticarro alla frontiera meridionale, Hezbollah sfrutta ancora una volta le coperture offerte dalla popolazione civile sciita. Utilizzando complesse ramificazioni di cunicoli scavate con la scusa della ricostruzione, gli ingegneri di Hezbollah hanno costruito nuove reti di tunnel sotterranei che consentono di trasformare parcheggi, giardini e cortili interni in piazzole di lancio o di tiro.
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