Nuova rivolta in via Corelli: 27 stranieri in manette

Un controllo della polizia, per altro abbastanza frequente, al settore E del Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, il sequestro di alcuni oggetti pericolosi e scoppia la rivolta. Gli ospiti presenti si rivoltano contro i poliziotti, incendiano gli arredi, fiamme poi spente dai vigili del fuoco, e vengono arrestati, finendo tutti al carcere di San Vittore.
I tafferugli sono scoppiati attorno alle 13 quando alcuni agenti sono passati di reparto in reparto per i consueti controlli. In particolare nelle cinque camerate che compongono il settore E, dove sono stati sequestrati oggetti in metallo e batterie per cellulari. Oggetti pericolosi soprattutto per gli stessi ospiti che usano l’autolesionismo per cercare di farsi trasferire in ospedale e uscire così dal centro.
L’operazione della polizia ha subito scatenato la reazione degli stranieri, tutti nordafricani, che hanno incendiato materassi, suppellettili e arredi. Le forze dell’ordine hanno fatto uscire gli ospiti per consentire l’intervento dei vigili del fuoco che entro le 15 avevano già completato le operazioni di spegnimento. E subito dopo 26 magrebini sono stati trasferiti a San Vittore.
«L’ennesima rivolta in via Corelli, ripropone la realizzazione immediata di nuovi Cie in Lomabardia - attracca ora il deputato De Corato -.

E a tal riguardo chiederò al Ministro degli Interni Cancellieri dove è finito il Piano Maroni per la realizzazione di nuovi Cie. Uno dei quali potrebbe essere realizzato nei pressi dell’Aeroporto di Malpensa, magari in uno degli hangar abbandonati».

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