Il numero dei morti è salito a 24 in 19 mesi. L'ultimo è un padre di famiglia di 51 anni che si  è gettato da un viadotto sull'autostrada vicino ad Annecy: aveva appuntamento quella sera con il  medico del lavoro per affrontare la sua depressione. Un'emergenza vera e propria. Per questo è  bufera sul gruppo francese France Telecom, che sta vivendo una tragica crisi morale e sociale. Così sotto accusa finiscono i metodi della dirigenza dell'operatore telefonico e soprattutto il  presidente-amministratore delegato Didier Lombard di cui in molti, specie la sinistra, ormai  chiedono a gran voce le dimissioni. L'Ump, il partito di governo, difende a spada tratta il  presidente di France Telecom. Secondo lo schieramento del presidente Sarkozy, la questione sta  tutta nelle difficoltà di adattare l'ex monopolista di Stato delle comunicazioni a un mercato  sempre più concorrenziale. 
 Martedì i vertici di France Telecom hanno annunciato lo stop alla mobilità. Lombard ha anche  assicurato che il pacchetto di proposte dei delegati del personale di Annecy verrà preso in  considerazione nell'ambito dei negoziati a livello nazionale sullo stress sul lavoro a France  Telecom. 
 A Parigi, il ministro del Lavoro, Xavier Darcos, ha chiesto al presidente di France Telecom  Didier Lombard di accelerare «i negoziati per la prevenzione dei rischi psicosociali» in seno  all'azienda.
Nuovo suicidio a France Telecom: bufera sul presidente
Sono saliti a 24 i dipendenti che si sono tolti la vita in 19 mesi. L'ultimo è un padre di famiglia di 51 anni che si è gettato da un viadotto sull'autostrada vicino ad Annecy:
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