Nuovo terminal traghetti, dal Ponte Colombo partiranno le navi dirette al Nord Africa

Nuovo terminal traghetti, dal Ponte Colombo partiranno le navi dirette al Nord Africa

Partiranno da Ponte Colombo i traghetti diretti dal porto di Genova al Nord Africa. Il nuovo terminal è stato inaugurato ieri. Dopo la benedizione dell’arcivescovo di Genova, cardinale Tarcisio Bertone, il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando ha tagliato il nastro inaugurale. L’edificio, di dimensioni 80 x 25 x 14 metri è stato ricavato dallo stabile ex Tirrenia. Ospiterà anche altre attività, ora presenti sotto l’impalcato del viadotto Cesare Imperiale. Il terminal ha un sistema di imbarco/sbarco passeggeri costituito da una passerella pedonale di 50 metri di collegamento tra l’edificio e la nuova terrazza di imbarco. Ieri Burlando ha spiegato che la Liguria supera quest’anno il tetto di un milione di croceristi, in gran parte arrivati a Savona, mentre vede calare il numero di passeggeri dei traghetti e, per il 2006, prevede un aumento del 20 per cento dei traffici di contenitori nel porto di Genova, che punta a toccare i 2 milioni di teu nel 2007. Ai nordafricani e ai turisti diretti nei paesi della sponda sud del Mediterraneo è dedicato il nuovo terminal traghetti del porto di Genova inaugurato oggi a Ponte Colombo. La struttura è stata recuperata da un edificio che era stato impiegato in passato dalla Tirrenia come terminal e che ha subito un intervento di ristrutturazione del costo di oltre 7,4 milioni di euro in parte investiti dall’Autorità Portuale e in parte dalla società Stazioni Marittime che gestisce anche altri 4 terminal per traghetti e crociere nel porto di Genova. Nei piani degli operatori e negli auspici del presidente dell' Autorità Portuale di Genova, Giovanni Novi, e del presidente della Liguria, Claudio Burlando, il nuovo terminal dovrebbe attrarre nuovi traffici di altre compagnie, accanto a Comanav e Cotunav, anche dalla Libia. È stato poi il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Giovanni Novi, a lanciare la sua sfida: «Bisogna cercare nuove linee e nuovi armatori, anche fuori dalla società che gestisce i terminal traghetti e crociere, per non vedere più alcuni ponti vuoti neppure in inverno». Novi si è rivolto ai protagonisti dell’attività portuale genovese riuniti per l'inaugurazione e ha colto l'occasione per ribadire che l’obiettivo dell’Autorità portuale è di «mantenere il porto di Genova multifunzionale»: «Non vogliamo trattare solo container ma tutte le merci, sia in esportazione che in importazione, mantenere l'attività industriale e dare spazio alla nautica in generale e ai grandi yacht oltre i 50 metri che svernano a Genova». Novi ha poi sottolineato l'importanza delle compagnie dei lavoratori, «che sono la forza del porto e che vanno tutelate», e degli autotrasportatori «che portano merci preziose per il nostro porto».

Il presidente ha quindi ricordato che i piani di espansione dello scalo sono rivolti verso il mare e non più a Ponente e che sul fronte delle merci «è necessario incrementare l'export perchè le compagnie asiatiche hanno necessità di caricare le loro navi a Genova dopo avere scaricato le merci».

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