Okkupato edificio

Occupato ieri mattina un palazzo abbandonato di via Guido Cavaglieri al quartiere Romanina da circa duecento rifugiati politici, uomini, donne e bambini di nazionalità somala, sudanese, etiope ed eritrea. L’occupazione dell’edificio, una struttura in vetro cemento di circa cinque piani che ospitava uffici, attività e mense dell’Adisu, l’Agenzia per il diritto agli studi universitari del Lazio, è stata rivendicata dal comitato Salam. «Abbiamo occupato questo palazzo per affermare il diritto all’accoglienza che ci spetta - si legge nel comunicato del comitato Salam - il problema della casa, del lavoro e del reddito accomuna italiani e migranti, perciò vogliamo che questo palazzo diventi un luogo d’incontro per confrontarci e organizzarci insieme. Il nostro metodo è l’autogestione.

Abbiamo chiamato questa occupazione “Salam Palace” perché nelle nostre lingue Salam significa pace». La gran parte degli occupanti, da tempo richiedenti asilo politico, viveva in situazioni di fortuna o in strada. L’occupazione di ieri mattina è stata sostenuta anche da Action, i cui militanti sono presenti sul luogo.

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