«Oltre tre milioni» L’Ulivo esulta la Cdl non ci crede

da Milano

Da 3,2 a 3,4 milioni di elettori. Questa è l’affluenza dichiarata nella tarda serata di ieri nei 12mila seggi per le primarie del Partito democratico. «Siamo andati 10 volte sopra la cifra di 300mila partecipanti ai congressi dei partiti. Questa è una risposta all’antipolitica» esulta Veltroni. E il premier Prodi giura di sentirsi tranquillo: «Il governo esce rafforzato». Ma all’affluenza record il centrodestra non crede. Forza Italia e Alleanza nazionale in testa con Francesco Giro e Ignazio La Russa, mettono in dubbio l’affluenza alle urne. Sullo stesso fronte sono invece a Lega e Udc (Roberto Maroni e Pier Ferdinando Casini) a chiedere a Veltroni di sciogliere il nodo delle alleanze.
Il coordinatore azzurro del Lazio accusa senza mezzi termini: «Vogliono prenderci in giro per mascherare un mezzo flop. Passare dal milione e mezzo comunicato alle 17.30 ai due milioni annunciato alle 18.30 - accusa il deputato Fi - è un fatto poco credibile anzi fantascientifico». La Russa rincara la dose: «Tre milioni? Facciamo 10».

La Lega e l’Udc invece puntano il dito contro Veltroni, leader annunciato del Pd: «Sta con chi vuol cambiare il welfare si chiede Casini - o con chi difende la legge Biagi?». Maroni sottolinea: «Da domani i nodi del Pd verranno al pettine».

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