«Dài, resisti». «Non ce la faccio più, mollo». «No, mantieni il passo». «Vabbè, ci provo. Ma solo perché siamo parlamentari... ». Dialogo inventato? Sì, ma verosimile. Daltronde, come non immaginare un passaggio a vuoto? Come non ipotizzare un breve calo di zuccheri? Chissà, ma intanto la squadra «bipartisan» è pronta per la sfida. E a volare a New York per rappresentare Montecitorio (dove sta nascendo pure un club ad hoc) alla storica maratona del 2 novembre. Capitanati dal vicepresidente Maurizio Lupi (nella foto, per lui quarta presenza, obiettivo tagliare il traguardo dei 42 chilometri e 195 metri prima delle 4 ore), si presenteranno in otto alla partenza. In pantaloncini e maglietta (clima permettendo), anche Chiara Moroni e Marco Marsilio per il Pdl, Sandro Gozi (ex consigliere guarda caso del podista Romano Prodi, che allalba sallena tutti i giorni per unora), Paola De Micheli, Alessia Mosca e Paolo Fadda per il Pd, Davide Caparini per la Lega.
Missione «onorevole» dunque, anche per il risvolto benefico. Liniziativa, infatti, patrocinata dalla Camera, vede pure il coinvolgimento del Comune di Milano. E saranno oltre 400 gli atleti che sfileranno per la Grande mela in favore dellAssociazione bambini cardiopatici nel mondo. Tra i testimonial, Teo Teocoli, Beppe Bergomi, Mario Lavezzi. Intanto, Lupi lancia un auspicio: «Ho chiesto al ministro Alfano di correre con noi il prossimo anno, spero di convincerlo». Ma in attesa del Guardasigilli, si costituisce il Montecitorio marathon road runner club, a cui hanno aderito già più di 25 deputati, per «trasmettere il virus della corsa».
Onorevoli con le scarpette: otto iscritti alla maratona di New York
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