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Opa su Endesa l’Authority dice no a E.On

da Milano

L'Autorità spagnola di regolazione dell'energia, Cne, si opporrà all'Opa dei tedeschi di E.On sulla società spagnola Endesa facendo leva sul fatto che le centrali nucleari sono questioni di sicurezza nazionale. È quanto scriveva ieri il quotidiano spagnolo El Periodico, che spiegava come il governo spagnolo e la Cne stiano elaborando il tema della «sicurezza nucleare» legata alla difesa nazionale. Madrid conta sul sostegno dell'insieme del settore elettrico, e sulle società che possiedono le 9 centrali nucleari del Paese. Alcuni di questi gruppi energetici presenteranno infatti alla Cne delle argomentazioni contro l'offerta di E.On su Endesa, numero uno del settore elettrico spagnolo, oggetto anche di un'offerta da parte dei connazionali di Gas Natural. Le società esporranno la loro reticenza a condividere la proprietà e la gestione delle centrali nucleari con una società straniera. Union Fenosa e Iberdrola condividono con Endesa la proprietà delle centrali di Santa Maria de Garona, Almara 1 e 2, Asco 2, Trillo e Vandellos. Inoltre, secondo i giornali spagnoli, la Cne ha respinto la richiesta di E.On di avere i nomi dei funzionari dell'autorità incaricati del dossier. Il gruppo tedesco, in questo modo, voleva sincerarsi del carattere confidenziale delle informazioni trasmesse alla Cne. L'Autorità è rimasta sorpresa davanti alla richiesta del gruppo tedesco che, sostiene, potrebbe essere interpretata come un tentativo di intimidire i funzionari in questione. Il 24 febbraio scorso, a quattro giorni dall'annuncio dell'offerta di E.

On su Endesa, Madrid ha approvato un decreto legge che consente alla Cne di esprimere il suo giudizio su delle operazioni di acquisizione «suscettibili di colpire gli interessi pubblici strategici». Bruxelles si è pronunciata contro questa misura, giudicata protezionista.

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