Franco Ordine
nostro inviato a Milanello
Caro Ancelotti, cosa succede nello spogliatoio del Milan? Siete, per caso, diventati come lInter, un caso al giorno?
«A Milanello non cè stata la terza guerra mondiale. A leggere i giornali, giovedì mattina, al ritorno dalla Francia, invece sembrava esattamente il contrario. E cioè che ci fosse stata una sorta di rivoluzione. Allora sono intervenuto pubblicamente non per smentire la versione accreditata dai giornali, ma per parlare ai tifosi del Milan e per spiegare loro come stanno effettivamente le cose. Da noi regna la massima serenità e anche la contabilità di questo mini-ciclo di partite non è così male. Sul campo, in campionato, abbiamo fatto gli stessi punti dellInter e in Champions siamo in testa al girone. Mica male, no?».
Sarà ma lultimo intervento di Kakà qualche nervo scoperto ha toccato: è così?
«Kakà da sempre ha una sua teoria: si trova meglio a giocare con le due punte davanti. E fin qui niente di speciale. Non è suo compito stabilire come deve giocare la squadra, questo è il punto. Perciò ho raccomandato a tutti di limitare allindispensabile gli interventi su argomenti cosiddetti sensibili».
E va bene. Anche il digiuno di Gilardino è un falso problema?
«Gilardino non fa gol, succede a quelli come lui, e come accade spesso, linteressato si deprime. Io e il Milan abbiamo il compito di non mettergli pressione. A Lens contro il Lilla ha giocato unottima partita. Non cè solo il gol nel mio giudizio su un attaccante».
A proposito di attaccanti: siete al secondo 0 a 0 consecutivo. Cosa succede al Milan, si è inceppato?
«Succede che il Milan deve cominciare a fare gol anche con gli altri, centrocampisti e difensori, non solo con gli attaccanti. Anche perché uno dei quattro attaccanti, Oliveira, è ancora alle prese con la preparazione. Succede che il Milan deve migliorare nella mira e nellefficacia con i tiri da lontano. E su questo ci stiamo allenando».
Cè chi sostiene inoltre che il Milan subisce troppo in difesa come testimoniano le parate di Dida tornato al vecchio rendimento. È daccordo?
«Abbiamo deciso di testare la forma di Dida, abbiamo aperto i cancelli e consentito a tutti di tirare in porta per metterlo alla prova. Gli consiglio di firmare subito il rinnovo di contratto... Battute a parte, a volte siamo stati più compatti e ordinati in difesa».
Le voci sul disagio londinese di Shevchenko la convincono?
«Mi sembrano destinate a fare gli interessi di giornali e tv che vivono di questi argomenti. Se uno cambia società, squadra, città, allenamenti e abitudini, non può meravigliarsi se poi incontra qualche problema nellinserimento. Non credo che Sheva voglia tornare indietro».
Lei, caro Ancelotti, lo riprenderebbe a Milanello?
«Lo riprenderei, io riprendo volentieri chiunque si è comportato bene nel Milan.
Che regalo avete preparato per Silvio Berlusconi?
«Quando cè lui, qualche gol salta fuori».
Il Siena fuori casa ne ha vinte 2 su 2...
«Già ed è il caso di preoccuparsi e di aprire gli occhi».
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