Chiede di preparare immediatamente il ricorso al Tar ed eventualmente al Consiglio di Stato. Ma nel frattempo vuole che si controllino le firme di tutte le liste e listini. «Noi siamo i difensori della democrazia e della legalità», è la replica di Roberto Formigoni ai giudici della Corte dappello che hanno appena respinto il ricorso contro la decisione, presa da loro stessi lunedì, di escludere la Lista Formigoni e quindi lintero centrodestra dalle prossime elezioni regionali. «Ci sono problemi di forma e problemi di sostanza - spiega Formigoni che in serata convoca in tutta fretta i giornalisti al Pirellone -. La sostanza è la democrazia, la forma è il rispetto delle leggi. Noi le leggi le abbiamo rispettate». Ma così non la pensano i giudici che, dopo lulteriore esame, riducono ancora il numero delle firme valide. Non abbastanza per far parlare Formigoni di golpe o complotto. Né per chiedere uno spostamento della data delle elezioni. Ma, intanto, cita Mario Adinolfi, noto esponente della sinistra che nel suo blog critica lesclusione del centrodestra.
«Lavessero fatto a noi, saremmo già tutti in piazza».
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